Quando Chirac denunciava un'Europa dove le multinazionali dettano le loro regole agli Stati...

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Quando Chirac denunciava un'Europa dove le multinazionali dettano le loro regole agli Stati...


Openews ripropone un interessante video di 35 anni fa di Jacques Chirac e farete fatica a credere alle parole che utilizza. Era il 1979, poco prima delle elezioni europee di quell'anno, e Chirac denunciava una costruzione "non europea dominata dagli interessi tedesco-americani", senza essere censurato dai grandi media o subire le accuse di essere un cospirazionista.  "Questa Europa della disoccupazione importata....senza cuore e dove le multinazionali dettano le loro regole agli stati... Io dico con determinazione quest'Europa qua non l'accetteremo mai"...

 

Dagli anni'80, finita l'influenza di Pierre Juillet et di Marie-France Garaud, il poi presidente della Repubblica francese compirà una trasformazione a 360° e si piegherà sempre più in basso a quegli interessi "tedesco-americani" che denunciava in precedenza. Più o meno quello che è successo in Italia al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale, dal denunciare lo Sme con un'analisi lucidissima a nome del Pci il 13 dicembre 1978 alla Camera - "…..le regole dello SME ci possano portare ad intaccare le nostre riserve e a perdere di competitività, ovvero a richiedere di frequente una modifica del cambio, una svalutazione ufficiale e brusca della lira fino a trovarci nella necessità di adottare drastiche politiche restrittive”?, sosteneva a ragione -  è divenuto il difensore più accanito di questa unione monetaria fallimentare e fallita.

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