"Il piano Juncker è senza speranza: continuiamo con le stesse teorie che hanno causato la crisi". M. Armstrong
Il presidente dela Commissione europea Jean-Claude Juncker ha annuciato il suo piano da 315 miliardi di euro che il Parlamento di Strasburgo ha accettato. Secondo l'ex presidente del Lussemburgo impegnato ad aggirare le fiscalità degli altri paesi europei per aiutare le multinazionali, questo programma creerà 1,3 milioni di posti di lavoro.
Questi schemi, scrive Martin Armstong sul suo blog, sono senza speranza perché si basano sulle false premessi di attrarre capitale e determineranno solo l'aumento delle tasse. Senza la fiducia nel futuro, la gente non investirà o espanderà la propria attività per compensare il tasso di disoccupazione. Abbiamo bisogno di soluzioni pratiche che hanno dimostrato di aver funzionato in passato. Il problema, prosegue Armstrong, è che continuiamo con le stesse teorie che ci hanno portato alla crisi e che la storia insegna non hanno mai funzionato.
Vi è una crescente tendenza di “terze parti” della politica ad affermarsi e si consolideranno, prosegue Armstrong, nel 2016. C'è un numero crescente di politici che ha le idee giuste per cambiare questo sistema. “C'è speranza che si possa vedere un cambiamento politico, ma che non averrà senza sofferenza economica”.