Il piano di Maduro per l'economia venezuelana colpita dalla caduta del prezzo del petrolio
Il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha tenuto un discorso alla nazione dal Palazzo de Miraflores
«Dobbiamo smettere di pensare che il petrolio raggiunga di nuovo quota 100$ per tornare a spendere e importare tutto». Con queste parole pronunciate in un discorso rivolto alla nazione, il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha indicato al paese la strada da seguire per superare il momento di difficoltà economica dovuto alla caduta del prezzo del petrolio.
Il Venezuela, infatti, storicamente è un paese la cui economia è legata all'esportazione del petrolio. Solo con l'avvento al potere del Comandante Chavez si è dato avvio a un lento e difficile percorso di conversione economica volto a sganciare l'economia venezuelana dalla dipendenza dalle importazioni.
Maduro nel suo discorso ha dichiarato che sarebbe vergognoso attendere un rialzo del prezzo del petrolio, chiedendo al contempo l'aiuto di tutti i membri del governo, i sindaci e i «produttori che amano la nostra terra».
Inoltre il Presidente ha spiegato che per il Venezuela è necessario aumentare il livello di produttività e la produzione alimentare. «Dobbiamo generare volontà di lavoro e fiducia in un Venezuela che può produrre tutto. Questo è il momento in cui bisogna farlo. Dobbiamo smettere di pensare che il petrolio raggiunga di nuovo quota 100$ per tornare a spendere e importare tutto».
Già dall'inizio di settembre il Presidente ha annunciato di aver iniziato in seno all'OPEC (l'organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) una battaglia per stabilizzare i prezzi del greggio.