Fidel Castro: "Il BRICS è necessario per fermare il tentativo di ricolonizzare il pianeta"
In un articolo il rivoluzionario cubano elogia il blocco, parla del primo invio di medici da Cuba contro l'Ebola e del brutale omicidio in Venezuela
"Lo spirito eroico del popolo russo, unito ai propri fratelli nel resto dell'Unione Sovietica, è stato in grado di preservare una forza così potente che insieme alla Repubblica popolare cinese e a paesi come il Brasile, l'India e il Sud Africa, costituisce un gruppo con la potenza necessaria per fermare il tentativo di ricolonizzare il pianeta", sottolinea il rivoluzionario cubano, Fidel Castro, nell'articolo" Eroi del nostro tempo", nel giornale di Stato Granma, criticando il "dramma" solitamente creato dagli USA negli altri paesi, tra i quali Cuba, ed elogiando il blocco BRICS che rappresenta un potere per contrastare i tentativi di "ri-colonizzare il pianeta."
"Dal dramma creato nel nostro paese dagli Stati Uniti, senz'altro obiettivo che frenare il rischio di limitati progressi sociali che potessero incoraggiare i futuri cambi radicali nella proprietà yankee in quella che era stata trasformata Cuba, si è generata la nostra Rivoluzione Socialista", evidenzia Castro. "I paesi dell'America Latina, con un minimo di onorevoli eccezioni, si sono avviati dopo le briciole offerte dagli Stati Uniti, come la quota di zucchero di Cuba, che per quasi un secolo e mezzo approvvigionò quel paese nei suoi anni critici, fu divisa tra produttori desiderosi di mercati nel mondo".
L'ex presidente cubano ha spiegato che due eventi lo hanno spinto a scrivere questa analisi: la prima partenza della Brigata Medica Cubana in Africa per combattere l'Ebola e il brutale omicidio del giovane rivoluzionario del Venezuela Robert Serra.
L'ex presidente cubano ha spiegato che due eventi lo hanno spinto a scrivere questa analisi: la prima partenza della Brigata Medica Cubana in Africa per combattere l'Ebola e il brutale omicidio del giovane rivoluzionario del Venezuela Robert Serra.
"Entrambi gli eventi riflettono lo spirito eroico e la capacità dei processi rivoluzionari in atto nella patria di José Martí e nella culla della libertà dell’America, l’eroica Venezuela di Hugo Chavez e Simon Bolivar", ha detto Fidel Castro. Il rivoluzionario cubano ha espresso il suo sostegno al Venezuela e agli avvocati che necessitano di indagare con attenzione sul crimine. "Non potrei mai credere che il delitto del giovane deputato venezuelano sia opera della casualità. Sarebbe così incredibile, e quindi adeguato alla pratica delle peggiori agenzie di intelligence yankee", ha detto.
Inoltre, Fidel Castro ha detto di essere orgoglioso del fatto che i medici cubani si siano uniti alla lotta contro l'Ebola.
"L’invio della prima brigata medica in Sierra Leone, noto per essere uno dei principali punti di presenza della crudele epidemia di Ebola, è un esempio del quale il paese può inorgoglirsi; non ci può essere, in questo momento, un fatto di maggiore onore e gloria ", ha aggiunto.
"Possa l'esempio dei cubani che marciano in Africa catturare le menti e i cuori degli altri medici nel mondo, in particolare di quelli che posseggono maggiori risorse, praticano una religione o un'altra, o hanno la più profonda convinzione del dovere della solidarietà umana", ha concluso Castro.