Lo Snowden finanziario non ha dubbi: la Cia dietro i Panama Papers
Bradley Birkenfeld, l'ex banchiere di UBS in Svizzera definito lo "Snowden finanziario" e considerata la talpa numero uno del mondo della finanza attuale, in un’intervista esclusiva rilasciata alla Cnbc non ha dubbi sui Panama Papers: ad accedere agli 11 milioni di documenti che sono stati rubati dallo studio legale panamense Mossack Fonseca è stata la CIA.
“Sono sicuro che dietro tutto questo ci sia la CIA”. E spiega: “Lo stesso fatto che tutti questi nomi che sono saltati fuori sono paesi nemici ufficiali o non ufficiali degli Stati Uniti, come la Russia, la Cina, il Pakistan, l’Argentina e non c’è nessun nome americano. Com’è possibile? Detto francamente, la mia impressione è che questa sia opera di una agenzia di intelligence”.
E ancora: “Considerando che spiano i governi stranieri, sia la NSA (Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti) che la CIA sono perfettamente in grado di accedere a una società legale come questa. Ma rendono pubbliche le informazioni in modo selettivo, in modo che gli Stati Uniti non vengano danneggiati in nessun modo. Questo è sbagliato. E c’è qualcosa davvero di sinistro dietro ciò”.
Dopo Wikileaks, arrivano nuove conferme.