Raqqa, YPG, USA, ISIS, Russia. Si avvera il sogno dell'impero di dividere la Siria?
"In questo modo, i curdi del YPG si trasformeranno in un qualcosa di molto simile al regime di Barzani in Iraq, e la Siria sarà la Germania dei giorni nostri".
Da alcuni giorni è partita l'offensiva delle YPG curde e delle "Forze Democratiche Siriane", SDF, appoggiate dagli USA, per "riprendere" o "liberare" Raqqa dall'ISIS.
Ecco alcune considerazioni su eventuali scenari, che fanno pensare ad una spartizione della Siria concordata tra USA e Russia.
Ecco alcune considerazioni su eventuali scenari, che fanno pensare ad una spartizione della Siria concordata tra USA e Russia.
Come ai tempi della liberazione di Kobane-Ain al Arab, è ripartito il coro della "santificazione" dei curdi del YPG, come se fossero i soli ed i più capaci di combattere l'ISIS, pronti a "riprendere" Raqqa.
Non si vuole togliere nulla all'eroica resistenza dei combattenti e delle combattenti curde, però qualche precisazione è giusto farla.
In primis i curdi non vanno a "riprendersi" Raqqa, questa città a nord est della Siria non è mai stata curda, bensì c'è una maggioranza sunnita, se proprio vogliamo ragionare con i canoni occidentali di dividere i siriani per religioni e etnie.
Quindi se YPG e SDF riconquisteranno Raqqa lo faranno per rimpiazzare l'occupazione dei terroristi dell'ISIS con un'altra, e sappiamo quale.
Sarebbe stato logico per i curdi sigillare i confini con la Turchia e non avanzare verso Raqqa.
Non si vuole togliere nulla all'eroica resistenza dei combattenti e delle combattenti curde, però qualche precisazione è giusto farla.
In primis i curdi non vanno a "riprendersi" Raqqa, questa città a nord est della Siria non è mai stata curda, bensì c'è una maggioranza sunnita, se proprio vogliamo ragionare con i canoni occidentali di dividere i siriani per religioni e etnie.
Quindi se YPG e SDF riconquisteranno Raqqa lo faranno per rimpiazzare l'occupazione dei terroristi dell'ISIS con un'altra, e sappiamo quale.
Sarebbe stato logico per i curdi sigillare i confini con la Turchia e non avanzare verso Raqqa.
Proprio per questo i curdi non libereranno nulla, ma saranno incaricati di amministrare l'occupazione de facto del Nord della Siria da parte degli USA. Le YPG curde hanno già regalato 2 basi a Washington e adesso lavorano con un contingente di 1500 forze speciali nordamericane per coordinare le sue operazioni.
E questa, non è un'occupazione?
E questa, non è un'occupazione?
L'obiettivo degli USA è la divisione della Siria. In pratica questo significa che occuperanno tutto il territorio a nord dell'Eufrate e probabilmente lo hanno già concordato con la Russia, ciò spiegherebbe il cessate il fuoco e la "ritirata parziale" delle truppe russe. Tutto questo significa l'eliminazione della residua presenza araba e assira nelle "zone curde" della Siria, ovvero Hasaka e Qamishli.
In questo modo, i curdi del YPG si trasformeranno in un qualcosa di molto simile al regime di Barzani in Iraq, e la Siria sarà la Germania dei giorni nostri.
Speriamo vivamente di sbagliarci....
La Redazione de l'AntiDiplomatico
La Redazione de l'AntiDiplomatico