Il sistema politico degli Stati Uniti non consente rappresentanza per la classe operaia.

“L’agenda di entrambi i partiti include tagli fiscali per le multinazionali, ulteriori tagli ai programmi sociali finanziati..."

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Il sistema politico degli Stati Uniti non consente rappresentanza per la classe operaia.


da Telesur  
Traduzione di Fabrizio Verde per Alba Informazione

Come dimostrato dalle ultime elezioni parlamentari, il sistema politico degli Stati Uniti non consente rappresentanza per la classe operaia.

La dittatura bipartitica negli Stati Uniti è stata evidenziata ancora una volta in occasione delle elezioni per il Senato e la Camera dei Rappresentati, alle quali non ha potuto partecipare alcun rappresentante della classe operaia statunitense. Questo è quanto affermato da Carolus Wimmer, deputato e presidente del Parlamento Latinoamericano – capitolo Venezuela – analizzando la situazione politica post-elettorale nel paese del nord. “Quella che abbiamo negli Stati Uniti, è una dittatura dell’aristocrazia finanziaria e delle multinazionali imperialiste”.  Ha poi sostenuto che, per aspirare a qualsiasi candidatura, non basta avere un buon programma elettorale, perché il sistema obbliga che qualsiasi candidatura sia avallata dalle grandi multinazionali, che decidono politiche e candidati di entrambi i partiti.

Il presidente del Parlamento Latinoamericano, ha sottolineato che la vittoria conseguita dai repubblicani non rappresenta alcun cambiamento, perché essi al pari dei democratici rappresentano la destra conservatrice. “L’agenda di entrambi i partiti include tagli fiscali per le multinazionali, ulteriori tagli ai programmi sociali finanziati come la sicurezza sociale e i piani di edilizia popolare, oltre all’intensificazione della repressione contro gli immigrati”.  

Wimmer ha assicurato che i repubblicani, di concerto con lo stesso Barack Obama, pretenderanno l’ampliamento dell’apparato militare e d’intelligence, contro gli interessi del popolo statunitense, insieme all’espansione delle aggressioni militari all’estero.  Infine, ha sottolineato Wimmer, in questa tornata elettorale il popolo statunitense ha confermato di avere scarsa fiducia nel bipartitismo, visto che è stato toccato il minimo storico del 38% di partecipazione elettorale. “Le politiche di entrambi i partiti sono impopolari per la classe operaia, i lavoratori e i giovani statunitensi, che non credono alle fasulle contese elettorali realizzate da repubblicani e democratici, per celare i loro accordi bilaterali miranti a soddisfare richieste e interessi delle grandi multinazionali”.  

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