"Dobbiamo impugnare le armi e respingere questi dannati russi". Tymoshenko intercettata

"Mobiliterò l'intero mondo non appena potrò per assicurarlo"

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"Dobbiamo impugnare le armi e respingere questi dannati russi". Tymoshenko intercettata


A un mese esatto dalla intercettazione tra l'assistenza del Dipartimento di Stato Victoria Nuland e l'inviato in Ucraina degli Stati Uniti, Geoffrey Pyatt che confermava come fossero gli Usa dietro il colpo di stato che ha determinato l'allontanamento del presidente eletto Yanukovich, un'altra telefonata intercettata e pubblicata interamente da RT tra il parlamentare ucraino Nestor Shufrych e l'ex primo ministro ucraino, nonchè candidato a prossimo presidente del paese, Yulia Tymoshenko crea scalpore. 
 

Il leader spirituale della cosiddetta rivoluzione arancione è arrivata a esclamare: "E' andata troppo oltre! Dobbiamo impugnare le armi e respingere questi dannati katsaps [la parola ucraina usata in tono dispregiativo verso i russi] insieme con i loro leader". E ancora: "Utilizzerò tutte le mie conoscenze, mobiliterò l'intero mondo non appena potrò per assicurarlo.  Neanche la terra bruciata resterà dove si trova la Russia". Anche se poi tutte le minacce cadono nell'ultima frase intercettata con il riferimento alla Corte Penale Internazionale.
 
Alla domanda precisa di Shufrych: "Cosa dovremo fare ora con gli otto milioni di russi che sono ancora in Ucraina. Sono reietti", la Tymoshenko risponde: "Devono essere uccisi con armi nucleari". Questa conclusiva è l'unica parte della conversazione che, non misteriosamente, l'ex premier ucraino non ha voluto confermare come valida. 

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