Panebianco alla guerra

Ma quali atrocità, quali angherie avrebbe subito il giornalista? Il video

4564
Panebianco alla guerra



di Francesco Santoianni 
 

Ma quali atrocità, quali angherie avrebbe subito il giornalista Angelo Panebianco per gemere, ieri, sulla prima pagina (tre colonne, e poi per altre due intere pagine interne) del Corriere della Sera? È stato destinato all’ergastolo (come per Can Dundar ed Erdem Gul, Giornalisti colpevoli di rivelare il supporto di Erdogan a tagliagole dell’ISIS)? È stato condannato a morte, come per Oles Buzina, Sergej Sukhobok, Igor Korneliuk e altri 25 Giornalisti assassinati negli ultimi mesi in Ucraina per la loro opposizione alla guerra al Donbass? È costretto a barricarsi, da anni, in una ambasciata come per Julian Assange, Giornalista, fondatore di WikiLeaks?
No l’unica “violenza” subita da questa Grande Firma del Corriere della Sera è stata una, sostanzialmente pacifica (si veda il
video), contestazione ai suoi continui editoriali che invocano una nuova guerra alla Libia. Anzi per citare le parole del primo comunicato ANSA “Incalzato da una serie di domande provocatorie Panebianco avrebbe deciso di sospendere la lezione e spostarla in un’altra aula”. Tutto qui? Si, tutto qui.


Nonostante ciò, parole di condanna per questa “aggressione alla libertà di stampa” grondano su tutti i giornali e TV. E pensare che, secondo un vecchio adagio del Giornalismo, “La pena del cronista non fa notizia”

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti