I poveri crescono in proporzione dei guadagni dei top manager: il referendum di ottobre è popolo contro banche

7157
I poveri crescono in proporzione dei guadagni dei top manager: il referendum di ottobre è popolo contro banche

 
di Giorgio Cremaschi

I poveri assoluti, definizione statistica costruita per diminuire complessivamente il numero di coloro che non ce la fanno, sono arrivati a 4.600.000. Povertà assoluta significa semplicemente miseria, impossibilità di procurarsi cibo e vestiario sufficienti e adeguati, rischiare la vita per l'assenza delle più elementari condizioni di salute e sicurezza sociale. Il numero di poveri assoluti è il primo indice della criminalità economica e sociale dei governi, e da noi è un indice altissimo. 

La povertà assoluta si distingue da quella relativa, nella quale sono compresi altrettanti e più milioni di persone che semplicemente non ce la fanno a mantenere gli standard di quella che viene chiamata esistenza socialmente dignitosa.

Cioè i relativamente poveri rinunciano a cure mediche, all'istruzione elevata per i figli, a tutto ciò che sempre più costa. Infine ci sono gli impoveriti, cioè tutti coloro che magari all'inizio tagliano tutte le spese considerate superflue, svaghi, regali, villeggiatura, ma che poi rinuncinano anche ad altro; anche perché sono caricati di mutui e altri debiti che diventano insostenibili se si perde il lavoro o la piccola attività non fattura più a sufficienza. Poveri assoluti, poveri relativi, impoveriti sono assieme la maggioranza della popolazione del nostro paese ed aumentano sempre di più. Per loro sono in vigore le sempre più brutali leggi del mercato capitalistico, che i cantori del regime dicono inevitabili e incontestabili. 

Per i top manger delle banche e per tutti quelli come loro, invece il mercato non vale. I poveri assoluti secondo l'ISTAT sono aumentati in un anno di circa il 12% , ebbene i guadagni dei top manger della finanza sono anch'essi cresciuti, dal 9% in su. Nonostante la crisi bancaria per cui ci prepariamo a spendere miliardi di soldi pubblici - e lascio a chi legge la riflessione su come potrebbero essere spesi meglio quei soldi - i top manager guadagnano sempre più. Per questa gente c'è il socialismo più affluente e generoso, altro che le leggi del mercato riservate ai poveri. È la lotta di classe dei ricchi, l'unica considerata legittima dal regime ideologico imperante, quella che, per citare il super miliardario Warren Buffet, i ricchi hanno vinto nel mondo. 
 
Mentre escono i dati sulla povertà il banchiere Bazoli, fondatore del gruppo Intesa San Paolo, annuncia ufficialmente sul Corriere il suo SI alla controriforma costituzionale di Renzi. I banchieri sono schierati al 100% con la controriforma, ne sono il nucleo d'acciaio, perché essa dà veste costituzionale alla lotta di classe dei ricchi contro i poveri. Oramai è chiaro che il referendum costituzionale sarà banche contro popolo. E che il popolo vincerà se i poveri riprenderanno a rispondere alla lotta di classe dei ricchi con la propria.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Il deal Putin–Trump e il ritorno alla realpolitik di Loretta Napoleoni Il deal Putin–Trump e il ritorno alla realpolitik

Il deal Putin–Trump e il ritorno alla realpolitik

Lenticchie e acqua fresca per le retrovie di Gaza di Michelangelo Severgnini Lenticchie e acqua fresca per le retrovie di Gaza

Lenticchie e acqua fresca per le retrovie di Gaza

I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou   Una finestra aperta I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou

I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou

"Bar di lusso" e "bella vita": le vergognose fake news su Gaza di Francesco Santoianni "Bar di lusso" e "bella vita": le vergognose fake news su Gaza

"Bar di lusso" e "bella vita": le vergognose fake news su Gaza

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

L' anticlericalismo "woke" di chi si accorge oggi di Gaza di Francesco Erspamer  L' anticlericalismo "woke" di chi si accorge oggi di Gaza

L' anticlericalismo "woke" di chi si accorge oggi di Gaza

Ponte sullo stretto e questione meridionale di Paolo Desogus Ponte sullo stretto e questione meridionale

Ponte sullo stretto e questione meridionale

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Nostalgie pandemiche di Alessandro Mariani Nostalgie pandemiche

Nostalgie pandemiche

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

I burattini europei e le "garanzie di sicurezza" di Marinella Mondaini I burattini europei e le "garanzie di sicurezza"

I burattini europei e le "garanzie di sicurezza"

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Una necessità  irrinunciabile: nuovi partiti  socialisti di Michele Blanco Una necessità  irrinunciabile: nuovi partiti  socialisti

Una necessità irrinunciabile: nuovi partiti socialisti

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti