Migliaia di yemeniti in piazza contro l'aggressione saudita appoggiata dagli Stati Uniti

Migliaia di yemeniti sono scesi in piazza, oggi, nella capitale Sanaa, per denunciare l'aggressione del regime saudita al loro paese, appoggiata dagli Stati Uniti.

2757
Migliaia di yemeniti in piazza contro l'aggressione saudita appoggiata dagli Stati Uniti

In un atto di protesta che ha avuto luogo nella piazza Bab al-Yemen, nel centro di Sanaa, i manifestanti hanno condannato il sostegno militare e logistico fornito da Washington al regime saudita ed ai suoi alleati nella guerra contro lo Yemen.
 
Durante la marcia, che è stata convocata dal Comitato Rivoluzionario Supremo dello Yemen, i manifestanti hanno scandito slogan come "Gli Stati Uniti uccidono il popolo yemenita", "I nostri figli sono le vittime delle bombe a grappolo" e "Morte a Israele".
 
I partecipanti alla protesta hanno chiesto la fine del sostegno degli Stati Uniti agli aggressori sauditi, e denunciato il silenzio della comunità internazionale sulle violazioni commesse dal regime di Riyadh e dai suoi alleati nello Yemen.
 
Mercoledì scorso, il portavoce del movimento popolare yemenita Ansarollah, Mohammad Abdel Salam, ha dichiarato che Gli Stati Uniti hanno interesse che l'aggressione dell'Arabia Saudita allo Yemen si prolunghi.
 
In altri eventi analoghi che si sono svolti nelle province yemenite di Ibb e Amran, situata nel nord-ovest del paese, i manifestanti hanno respinto e condannato il genocidio perpetrato contro il popolo yemenita dal regime saudita e dai suoi alleati.
 
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

1 maggio, le nuove frontiere del lavoro in Cina   Una finestra aperta 1 maggio, le nuove frontiere del lavoro in Cina

1 maggio, le nuove frontiere del lavoro in Cina

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Freedom Flotilla: l’Armata Brancaleone delle Ong di Michelangelo Severgnini Freedom Flotilla: l’Armata Brancaleone delle Ong

Freedom Flotilla: l’Armata Brancaleone delle Ong

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Le inutili spese militari globali di Michele Blanco Le inutili spese militari globali

Le inutili spese militari globali

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti