Come l’Eurozona è diventata “The hunger games”. I Prof. Servaas Storm e CWM Naastepad
Per i ricercatori olandesi l'alternativa migliore sarebbe il capitalismo controllato
L’Eurozona cerca di risolvere la crisi sulla base di un'ideologia difettosa: invece di basarsi esclusivamente sui mercati, una soluzione migliore sarebbe il capitalismo controllato. Ne sono convinti i ricercatori olandesi Servaas Storm e CWM Naastepad, professori associati in economia della Delft University of Technology nei Paesi Bassi,
L'ideologia che è all'origine della crisi che sta affrontando l'Eurozona è una "fede incrollabile che i mercati finanziari si regolino e stabiliscano automaticamente", affermano i ricercatori olandesi in un'intervista con il portale AlterNet. Un'alternativa migliore, nella loro opinione, sarebbe il capitalismo controllato.
Partendo dall'idea che la crisi si è verificata a causa degli sprechi e della mancanza di competitività di prezzi e costi, i paesi colpiti hanno fatto ricorso all’austerità, che consisteva in tagli alla spesa pubblica, deregolamentazione dei mercati del lavoro e aumento delle esportazioni, spiega Servaas Storm.
L'esperto ha paragonato la corsa per ridurre i costi del lavoro, con il romanzo "The Hunger Games", in quanto ogni paese è "obbligato a difendersi, principalmente attraverso tagli salariali, e sperando di ottenere una quota del mercato delle esportazioni a spese di altri. "
In realtà, gli squilibri tra i paesi dell’eurozona sono stati causati da flussi di capitale all'interno dell'unione monetaria: "La crisi della zona euro è una crisi del settore bancario, e non del debito sovrano e della competitività dei costi del lavoro", dice l'esperto.
Servaas Storm crede che sia necessario comprendere i benefici del coordinamento economico che non si basa solo sui mercati, in quanto a suo avviso, un incentivo fiscale coordinato dai membri della zona euro avrebbe consentito di arrestare la rovina finanziaria prima e avrebbe portato a risultati migliori rispetto alla politica attuale.