La de-dollarizzazione accelera: 91 banche russe hanno cominciato a sostituire il sistema Swift con un equivalente interno
La risposta di Mosca alla guerra economica
Nel 2013, lo scandalo Datagate portava alla luce che la National Security Agency americana monitorava anche le transazioni di denaro tramite SWIFT,
L'anno scorso, dopo le minacce del Regno Unito di escludere la Russia dal sistema SWIFT, Russia (e Cina) hanno annunciato l'intenzione di creare una propria versione del sistema di pagamenti, de-dollarizzato. Nel mese di novembre, la Russia ha annunciato il lancio dell'alternativa allo SWIFT per maggio 2015, e solo il mese scorso, Medvedev ha minacciato "reazioni illimitate" se la Russia sarà tagliata fuori dal sistema dei pagamenti SWIFT.
Così la notizia di questa settimana che la Russia ha lanciato il suo proprio sistema alternativo allo SWIFT, che inizialmente collega 91 istituti di credito suggerisce che la de-dollarizzazione è notevolmente più avanti di quanto molti si aspettavano (soprattutto mentre la Russia si libera dei buoni del Tesoro USA a un ritmo record) .
Come ricostruire Sputnik,
Quasi 91 istituti di credito nazionali sono stati integrati nel nuovo sistema finanziario russo, analogo a SWIFT, una rete bancaria internazionale.
Il nuovo servizio consentirà alle banche russe di comunicare in modo trasparente attraverso la Banca Centrale di Russia.
Va notato che la Banca Centrale della Russia ha avviato lo sviluppo del proprio sistema di messaggistica del paese in risposta alle ripetute minacce espresse dai partner occidentali di Mosca di escludere la Russia da SWIFT.
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Aderendo al sistema interbancario globale nel 1989, la Russia è diventata uno degli utenti più attivi di SWIFT a livello globale, con l'invio di centinaia di migliaia di messaggi al giorno. In generale, SWIFT fornisce una rete di comunicazione sicura per più di dieci migliaia di istituzioni finanziarie in tutto il mondo, apporvando operazioni per trilioni di dollari.
All'inizio di questo mese il vice primo ministro russo Igor Shuvalov ha espresso fiducia che la Russia non sarebbe stata esclusa da SWIFT. A sua volta, il Primo vicepresidente della Banca centrale russa, Ksenia Yudaeva, ha sollecitato i russi e le istituzioni finanziarie a non drammatizzare la situazione attuale.
Esperti russi sottolineano che le imprese occidentali potrebbero affrontare gravi perdite se la Russia dovesse essere esclusa dal sistema SWIFT. D'altra parte, il sistema alternativo lanciato dalla Russia potrebbe ridurre gli impatti negativi causati dalle misure imposte dall'Occidente, compresa l'eventuale disconnessione da SWIFT, e diminuire il dominio finanziario occidentale sulla Russia.
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SWIFT (La Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication) è un'organizzazione internazionale con sede in Belgio, che offre servizi e un ambiente standardizzato per la comunicazione bancaria globale che permette agli istituti finanziari di inviare e ricevere messaggi sulle loro operazioni.
La rete è diventata fondamentale per il funzionamento del sistema finanziario della Russia dopo che la prima banca ha iniziato ad utilizzare il servizio nel 1989.
Circa 360.000 tali messaggi vengono inviati ogni giorno, rendendo la Russia il secondo utente più prolifico della SWIFT nel mondo, ha confermato il capo della SWIFT in Russia, Roman Chernov, in una conferenza lo scorso anno. Oltre 600 istituti finanziari russi utilizzano SWIFT, che ha visto una crescita del 40 per cento nel suo traffico nel 2014.