Paul Krugman: "Il vero rischio per Berlino è che la Grecia dimostri che ci sia vita fuori dall'euro"

Il premio nobel per l'economia: "La Germania a quel punto proverebbe a sabotare la Grecia dopo l'uscita. Ma spero che ciò venga considerato inaccettabile"

12795
Paul Krugman: "Il vero rischio per Berlino è che la Grecia dimostri che ci sia vita fuori dall'euro"


 
Nel suo ultimo articolo sul suo blog sul New York Times, il premio Nobel per l'economia Paul Krugman commenta quello che definisce “un altro terremoto elettorale nella zona euro”: la vittoria di Podemos nelle elezioni locali a Madrid e Barcellona. 
 
Al centro del futuro della moneta unica, prosegue Krugman, vi è la situazione greca che presenta ormai contorni chiari: la Grecia non può fare un grosso disavanzo primario, perché nessuno le presterebbe ulteriore denaro, e non farà nemmeno (perché essenzialmente non ne è in grado) un grosso avanzo primario, “dato che non è possibile cavare sangue dalle pietre”. 
 
Perciò non resta che aspettarsi un accordo per cui la Grecia farà un modesto avanzo primario nel corso dei prossimi anni? Ma ora, scrive l'economista, il FMI sta dichiarando chiaramente che non concederà altri fondi fino a quando Syriza non si metterà in riga sulle pensioni e sulle riforme del mercato del lavoro. Riforme discutibili, dato che le stesse ricerche del FMI sottolineano la marginalità delle riforme strutturali, specialmente di quelle del mercato del lavoro, in relazione alla crescita economica. 
 
A questo punto il premio nobel per l'economia si chiede che cosa accadrebbe qualora la Grecia fosse alla fine spinta fuori dall’euro. Sarebbe certamente una brutta situazione per la Grecia, almeno all’inizio.
 
Ma la vera questione rilevante da approfondire, prosegue Krugman, è cosa succederà un anno o due dopo che la Grecia sarà uscita dall’euro, nel momento in cui il vero rischio per l’euro non sarà che la Grecia fallisca, ma che possa avere successo. “Immaginate che una nuova dracma fortemente svalutata porti flotte di turisti britannici, gran bevitori di birra, sulle coste dello Ionio, e che la Grecia cominci a riprendersi. Questo darebbe grande incoraggiamento a tutti quelli che, in qualsiasi paese, si oppongono all’austerità e alla svalutazione interna”, sottolinea Krugman.
 
Fino a ieri la tecnocrazia europea elogiava la Spagna come un caso esemplare de successo dell'austerità, ma i cittadini spagnoli non erano d'accordo. E così, se le forze anti-establishment avranno nella Grecia un modello di ripresa a cui fare riferimento, lo screditamento di Bruxelles e Francoforte avrà un’accelerata. Berlino, a quel punto, proverebbe a sabotare la Grecia dopo l’uscita, ma, conclude Krugman, dovrebbe essere considerato inaccettabile. 

Per una traduzione completa dell'articolo di Krugman si rimanda e si ringrazia Vocidall'estero

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti