Obama-Romney, le dichiarazioni di Donald Trump imbarazzano il candidato repubblicano
In una campagna elettorale per le presidenziali americane che entra sempre più nel vivo, è facile per i due candidati cadere e poi rialzarsi. Questa volta è accaduto al candidato repubblicano Mitt Romney.
Dovevano essere giorni di gloria questi per l’ex Governatore del Massachusetts con la vittoria alle primarie in Texas che formalizza la sua posizione di candidato per le elezioni alla poltrona di primo cittadino degli Stati Uniti e invece non è stato così.
Il Colpevole? Donald Trump.
Uno degli uomini più ricchi d’America e del mondo ad una serata di organizzata a Las Vegas per raccogliere fondi per Mr.Romney ha usato un vecchio argomento, in realtà appoggiato da molti elettori repubblicani, per screditare Barack Obama: la veridicità o meno dell’atto di nascita in suolo americano, precisamente alle Hawaii, dell’attuale Presidente degli Stati Uniti.
Tema che lo stesso Jonh McCain durante le elezioni presidenziali del 2008 decise di non utilizzare e anzi smorzò i toni di una parte dell’elettorato che ritenevano e ritengono tuttora che Barack Obama non sia cittadino statunitense. Romney ha cercato in parte di distanziarsi dalle affermazioni del tycoon Trump ma sembra non l’abbia fatto poi con quel vigore o almeno non subito che ci si aspetterebbe da un candidato per le elezioni presidenziali. Così nonostante sia poi arrivata la dichiarazione di un portavoce dell’ex Governatore del Massachusetts che Mitt Romney riconosce la validità del certificato di nascita del Presidente Obama. Tuttavia il fatto che questo distanziarsi dalle affermazioni di Trump non sia avvenuto immediatamente ha porto il fianco a Barack Obama che allora sembrerebbe aver ragione nel dipingere Romney come un ricco wasp che frequenta persone elitarie ed intransigenti come lui.