Orwell oggi. Obama ridefinisce "democratici" solo i paesi che sostengono la politica Usa.

Per il presidente americano democrazia è il rovesciamento della CIA di Mossedegh in Iran per installare lo Scià o il colpo di stato ucraino

4438
Orwell oggi. Obama ridefinisce "democratici" solo i paesi che sostengono la politica Usa.


Nel suo orwelliano discorso del 28 Settembre alle Nazioni Unite, il presidente Obama ha detto che se la democrazia fosse esistita in Siria, non ci sarebbe mai stata una rivolta contro Assad. Dove c'è la democrazia, ha detto, non c'è violenza o rivoluzione, ricostruisce il giornale online della Strategic Culture Foundation
 
Questa era la sua minaccia di promuovere rivoluzione, colpi di stato e la violenza nei confronti di qualsiasi paese non considerato "democrazia". Nel fare questa minaccia appena velata, ha ridefinito la parola nel vocabolario della politica internazionale. La democrazia è il rovesciamento della CIA di Mossedegh in Iran per installare lo Scià. La democrazia è il rovesciamento del governo laico dell'Afghanistan dai Talebani contro la Russia. La democrazia è il colpo di stato ucraino dietro Yats e Poroshenko. La democrazia è Pinochet. E' "i nostri bastardi", come ha dichiarato Lyndon Johnson, per quanto riguarda i dittatori latinoamericani installati da politica estera statunitense.
 
Un secolo fa la parola "democrazia" si riferiva ad una nazione le cui politiche erano elaborate da rappresentanti eletti. Sin da Atene, la democrazia è stata contrapposta all'oligarchia e all'aristocrazia. Ma dalla Guerra Fredda e le sue conseguenze, i politici americani danno al termine un significato particolare. Quando un presidente americano usa la parola "democrazia" intende ​​un paese filoamericano che segue le politiche neoliberiste statunitensi, non importa se il paese è una dittatura militare o il suo governo è salito al potere dopo un colpo di stato (o una rivoluzione colorata), come in Georgia o Ucraina. Un governo "democratico" è stato ridefinito semplicemente come uno che sostiene il Washington Consensus, la NATO e l'FMI. E' un governo che sposta il fare politica dalle mani dei rappresentanti eletti a una banca centrale "indipendente", le cui politiche sono dettate dall'oligarchia di Wall Street, della City di Londra e da Francoforte.
 
Data questa ridefinizione americana del vocabolario politico, quando il presidente Obama dice che tali paesi non subiranno colpi di stato, una rivoluzione violenta o il terrorismo, intende dire che i paesi all'interno dell'orbita diplomatica degli Stati Uniti saranno liberi da destabilizzazione sponsorizzata dal Dipartimento di Stato americano, dal Dipartimento della Difesa e del Tesoro. Paesi i cui elettori eleggono democraticamente un governo o un regime che agisce in modo indipendente (o anche semplicemente cerca di agire in modo indipendente dalle direttive degli Stati Uniti) verranno destabilizzati, in stile Siria, Ucraina o Cile. Come disse Henry Kissinger, solo perché un paese vota i comunisti non significa che dobbiamo accettarlo. Questo è lo stile delle "rivoluzioni colorate" sponsorizzate dal National Endowment for Democracy.
 
Nella sua risposta delle Nazioni Unite, il Presidente russo Putin ha messo in guardia contro "l'esportazione delle rivoluzioni democratiche", cioè dal sostegno degli Usa ai suoi factotum locali. L'ISIS è armato con armi degli Stati Uniti e i suoi soldati sono stati addestrati dalle Forze armate statunitensi. Nel caso in cui ci fosse qualche dubbio, il presidente Obama ha ribadito davanti alle Nazioni Unite che finché presidente siriano Assad non sarà rimosso in favore di un governo più conciliante  rispetto agli interessi di Washington, è Assad il nemico principale, non l'ISIS.
 
"E' impossibile tollerare la situazione attuale", ha risposto il presidente Putin. Allo stesso modo in Ucraina: "Quello che credo sia assolutamente inaccettabile", ha detto nella sua intervista alla CBS " è la risoluzione delle questioni politiche interne nelle ex repubbliche URSS, attraverso "rivoluzioni colorate ", attraverso colpi di Stato, attraverso la rimozione di potere incostituzionale. Questo è totalmente inaccettabile. I nostri partner negli Stati Uniti hanno sostenuto coloro che hanno spodestato Yanukovich. ... Sappiamo chi e dove, quando, chi esattamente ha incontrato chi e ha lavorato con coloro che hanno spodestato Yanukovich, come sono stati sostenuti, quanto sono stati pagati, come sono stati addestrati,, in quali paesi, e chi erano questi istruttori. Noi sappiamo tutto. "[1]
 
Alcuni per un momento hanno pensato che il duro discorso anti-russo di Obama fosse solo propaganda, mente in privato fosse pronto per un accordo con Putin. Parlare in un modo e agire in un altro è sempre stato il modus operandi del presidente americano, come lo è per molti politici. Ma Obama resta nelle mani dei neocons.
 
Dove porterà tutto questo? Ci sono molti modi di pensare fuori dagli schemi. E se Putin proponesse di portare i rifugiati siriani - fino a un terzo della popolazione - in Europa, di farli sbarcare in Olanda e in Inghilterra, che sono obbligati in base alle norme Shengen ad accettarli?
 
O se portasse in Russia i migliori specialisti di computer e altra manodopera specializzata per la quale la Siria è rinomata, aggiungendolo al flusso di migranti dalla "democratica" Ucraina?
 
E se i piani congiunti di Iraq, Iran, Siria e Russia di combattere congiuntamente l'ISIS -  l coalizione USA / NATO si è astenuta dall'unirsi - si scontrasse con le truppe statunitensi o con quelle del finanziatore principale dell'ISIL, l'Arabia Saudita?
 
Il gioco è nelle mani dell'America ora. Tutto quello che è stata in grado di fare è brandire la minaccia della "democrazia" come minaccia di colpi di stato per trasformare i paesi recalcitranti in altre Libia, Iraq e Siria.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!  di Giuseppe Masala Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani” di Michelangelo Severgnini “Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e lo stato di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e lo stato di Israele

Il PD e lo stato di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti