La Tv libanese Al-Manar non si arrende alle ritorsioni dell'Arabia Saudita: "Continueremo a seguire l'asse della resistenza nonostante il blocco di Arabsat"
Il canale televisivo libanese Al-Manar denuncia la cancellazione dei propri programmi trasmessi da Arabsat, pur ribadendo il suo continuo sostegno all'asse della Resistenza.
Il canale televisivo libanese Al-Manar denuncia la cancellazione dei propri programmi trasmessi da Arabsat, pur ribadendo il suo continuo sostegno all'asse della Resistenza.
Ieri, l'operatore satellitare Arabsat ha escluso dal satellite il canale libanese senza offrire alcuna spiegazione, realizzato in flagrante violazione del contratto firmato.
Al-Manar ha così replicato all'azione intrapresa da parte dell'operatore satellitare, che fornisce servizi a 20 paesi arabi: "Continueremo a sostenere l'Intifada e i suoi uomini, donne, vecchi e giovani. Noi continuiamo a sostenere Al-Aqsa", si legge nel comunicato diffuso da Al-Manar sul suo sito web poco dopo la cancellazione del suo segnale da Arabsat.
Il media libanese ha aggiunto che "a quelli che da fastidio la voce della verità, non metteranno a tacere Al-Manar".
"Al-Manar ha documentato i crimini del terrorismo i loro crimini", ha ricordato la nota, e quindi aggiungere che rivelerà le trame terroristiche e di chi lo sostiene.
La TV libanese ha ribadito di essere "la voce dei bahreiniti, dei sauditi, degli iracheni, dei siriani, dei tunisini, degli egiziani e di tutti i paesi arabi e musulmani", specialmente dello Yemen", che sta soffrendo la peggiore oppressione", riferendosi all'offensiva dell'Arabia Saudita suquesta nazione araba, che ha avuto inizio nel mese di marzo.
La proprietà di Arabsat, con sede a Riyadh (capitale saudita), è stata ripartita tra i paesi membri della Lega Araba, ma l'Arabia Saudita è l'operatore proprietario più grande, possedendo il 36% delle sue azioni.