Rouhani: la Cina è stata amica dell'Iran sotto le sanzioni e Teheran non dimenticherà i propri amici
Incontro a Teheran con XI. I due paesi decidono, con 17 accordi commerciali, di portare "il livello delle relazioni a 600 miliardi di dollari in 10 anni"
Il presidente della Repubblica islamica Hassan Rohani, in partenza per Italia e Francia la prossima settimana, ha incontrato oggi a Teheran il suo omologo cinese Xi Jinping. Si tratta della prima visita di un leader cinese negli ultimi 14 anni e avviene una settimana dopo l'entrata in vigore dello storico accordo sul nucleare iraniano.
In questi ultimi anni, nonostante le sanzioni, la Cina ha mantenuto rapporti economici stretti con l'Iran ed ora le relazioni economiche subiranno un incremento ulteriore, con i due paesi che "si sono impegnati a negoziare la firma d'un accordo di cooperazione rafforzata su 25 anni" e di "cooperare e avere investimenti reciproci nei differenti settori, in particolare i traporti, i porti, l'energia, l'industria e i servizi", si legge in un comunicato comune. Secondo il testo, la Cina prevede anche "investimenti e finanziamenti nell'industria dell'energia in Iran", riporta Adnkronos.
In totale sono stati firmati 17 documenti, tra i quali quello sulla cooperazione nel settore nucleare.
In una conferenza stampa congiunta Rohani-Xi, il leader iraniano ha ricordato che "la Cina è stata amica dell'Iran sotto le sanzioni e Teheran non dimenticherà i propri amici". I due hanno evocato il progetto di "portare il livello delle relazioni a 600 miliardi di dollari in dieci anni". Nel diplomatico congiunto si legge poi come "la Cina saluta il ruolo costruttivo dell'Iran - che sostiene Bashar al Assad contro l'influenza delle potenze sunnite - nella lotta contro il terrorismo e a favore del mantenimento della pace e della stabilità nella regione".
L'Iran sostiene nel conflitto siriano e le milizie sciite in Yemen. Rappresenta il principale avversario regionale delle potenze sunnite, a partire dall'Arabia saudita.