Soros non vede più la Russia come "un nemico" nel tentativo di salvare "l'Ue dal collasso"
Secondo Soros, l'Unione europea potrebbe presto collassare a causa della crisi dei rifugiati e la mancanza di leadership.
Si inizia ad arrendere anche il principale fautore del colpo di stato del febbraio 2014 a Kiev e del piano criminale di portare la Nato in Ucraina, George Soros, qualcosa si inizia a muovere.
Il magnate di origini ungherese non vede ora più la Russia come un nemico della UE e anzi invita apertamente Bruxelles a cooperare con Mosca. Lo riporta il giornale tedesco Deutsche Wirtschafts Nachrichten (DWN) tradotto da Sputnik.
Secondo Soros, l'Unione europea potrebbe presto collassare a causa della crisi dei rifugiati e la mancanza di leadership. Per sopravvivere, i leader europei hanno bisogno di un "Piano Marshall nuovo", in cui la Russia dovrebbe svolgere un ruolo chiave.
In un'intervista a Bloomberg, il finanziere americano ha detto che c'è "un panico nella politica europea in materia di asilo", e che l'Unione europea ha bisogno di leader forti e dell'assistenza esterna - anche della Russia - per sopravvivere. DWN trova interessante che Soros, che «aveva sempre presentato la Russia come un nemico della Ue," stia ora "invitando Bruxelles per aumentare la cooperazione con Mosca.