"Come si può credere ancora nella NATO, dopo quello che ha fatto in Libia?"
L'ex presidente del Comitato per l´intelligence del Senato di Washington, Pete Hoekstra sul disastro libico: i leader occidentali hanno imparato qualcosa?
"I recenti attacchi aerei degli Stati Uniti sulla Libia hanno confermato una volta per tutte il completo fallimento dell'avventura della NATO per rovesciare Muammar Gheddafi nel 2011", ha affermato l'ex presidente del Comitato per l´intelligence del Senato di Washington, Pete Hoekstra.
"La Libia è diventata uno Stato fallito dopo che la NATO ha aiutato gli islamisti radicali, oppositori di Gheddafi, ad ucciderlo e poi ha subito lasciato il paese al suo destino", ha detto l'esperto in un'intervista con il canale Fox News .
"Il flusso di rifugiati verso l'Europa, gli attacchi terroristici che stanno diventando sempre più diffusi geograficamente e la guerra per procura in Siria (...) e nonostante questo l'ex segretario di Stato, Hillary Clinton, ancora definisce l'intervento in Libia 'il miglior esempio dell' uso intelligente della potenza americana", afferma Hoekstra.
Gheddafi, secondo l'esperto, era in realtà un partner affidabile degli Stati Uniti nella lotta contro l'Islam radicale e dopo il suo assassinio, "ogni leader dovrebbe chiedersi: come si può credere nella NATO e l'Occidente". Con questa logica Hoekstra spiega le azioni del presidente siriano Bashar al Assad nel conflitto.
La mattina del 19 febbraio, la US Air Force ha attaccato un campo di addestramento dello Stato Islamico in Libia. Uno dei leader dei militanti è stato eliminato. In totale, il sindaco della città di Sabratha, Houcine Daoudi, ha parlato di circa 49 morti nell'operazione, tra cui due cittadini serbi sequestrati.