Povertà materiale Ue: cresce nei paesi nell'euro, diminuisce negli altri

"La povertà è davvero una scelta. Non una scelta individuale - ma una scelta della Troika".

3824
Povertà materiale Ue: cresce nei paesi nell'euro, diminuisce negli altri


Real-World Economics Review  discute i dati Eurostat 2012 e arriva a questa semplice conclusione, che pochi giornali mainstrem vogliono dire: la povertà materiale, considerata come la deprivazione materiale grave delle persone, nella zona euro è in aumento, mentre nei paesi nell'UE, ma al di fuori della zona euro, è in diminuzione.

Tasso di deprivazione materiale grave, 2010-2011 (%) - Fonte: Eurostat


 
 
I dati mostrano che tra il 2010 e il 2011 la deprivazione materiale è aumentata, soprattutto nei paesi all'interno della zona euro (o che stavano cercando di entrare nella zona euro). Tra cui la Germania. Resta esclusa la Francia. Allo stesso tempo, nella UE e in particolare all'interno della zona euro la disoccupazione è aumentata e gli investimenti sono calati, il che significa che il reddito e la produzione erano nettamente al di sotto della capacità potenziale. La povertà è davvero una scelta. Non una scelta individuale - ma una scelta della Troika.
 
"L'analisi della deprivazione materiale è un'analisi di tipo assoluto piuttosto che relativo, come quella della povertà da reddito. La definizione di deprivazione materiale si basa sull'impossibilità di permettersi una selezione di generi che sono considerati necessari o opportuni, vale a dire: avere arretrati sul mutuo o sull'affitto, sul pagamento di bollette, sul pagamento delle rate di un prestito al consumo o di altri tipi di prestito; non potersi permettere ferie annuali di una settimana lontano da casa; non essere in grado di avere un pasto con carne, pollo, pesce (o equivalente vegetariano) una volta ogni due giorni; non essere in grado di affrontare spese finanziare impreviste; non essere in grado di acquistare un telefono (compreso il cellulare); non essere in grado di acquistare un televisore a colori; non essere in grado di acquistare una lavatrice; non essere in grado di comprare un'automobile; o non essere in grado di permettersi il riscaldamento per mantenere la casa calda. Il tasso di deprivazione materiale è definito come la percentuale di persone che non possono permettersi di spendere per almeno tre dei nove elementi di cui sopra, mentre coloro che non sono in grado di permettersi quattro o più elementi sono considerati in stato di grave deprivazione materiale."


Apocalypse Euro. Tutto quello che devi sapere per un voto consapevole il 25 maggio in un e-book

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Eurosuicidio: lo spengleriano tramonto dell'Europa di Giuseppe Masala Eurosuicidio: lo spengleriano tramonto dell'Europa

Eurosuicidio: lo spengleriano tramonto dell'Europa

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti