"È triste quando i paesi che si dichiarano democratici poi applicano le sanzioni". Ministero esteri russo
"E' la prova evidente che l'Occidente ha riconosciuto la scelta della Crimea di riunirsi con la Federazione Russa"
di Olga Beznyuk
Il dipartimento d'informazione e della stampa del Ministero degli Affari Esteri della Russia ha commentato in questo modo l'introduzione delle nuove sanzioni da parte degli Stati Uniti e del Canada contro la repubblica di Crimea e della città di Sebastopoli: "l'introduzione di nuove sanzioni unilaterali nei confronti della Crimea e della città di Sebastopoli è la prova evidente che l'Occidente ha riconosciuto la scelta convinta e volontaria di quella città e territorio ucraini di riunirsi con la Federazione Russa. Per questo anche la "punizione" è stata presa di comune accordo".
E ancora: "A riguardo, bisogna ricordare, per amor di conoscenza, chi ha introdotto punizioni generali contro intere nazioni. È triste notare che nel XXI secolo siano i paesi che si dichiarano democratici a ricorrere a tali metodi in modo sistematico. E questo quando per secoli gli abitanti della città di Sebastopoli e della Crimea hanno come russi più volte dimostrato la loro capacità di resistere a pressioni ed aggressioni esterne. Siamo convinti che qualsiasi tentativo di interrompere in futuro un'intesa così costante sia destinato a fallire".