"L'Europa è davvero arrivata al punto di considerare le elezioni come un problema e non una soluzione? Yanis Varoufakis
"Sono diventati così arroganti i burocrati di Bruxelles da immaginare di poter dire alle popolazioni come votare?"
Nel momento in cui il processo costituzionale di una orgogliosa democrazia europea prevede delle elezioni, la Commissione europea, vari governi e presunti esperti sono intervenuti in modo massiccio, presentando questa prospettiva come un disastro assoluto, come una calamità da evitare a tutti i costi.
Quando le elezioni sono divenute inevitabili in Grecia, scrive Yanis Varoufakis sul suo blog, quegli stessi poteri hanno iniziato a fare lezioni ai cittadini su come si deve votare. E quando questi elettori sembrano voler votare diversamente dalle direttive date, le autorità dell'Unione Europea hanno iniziato a lanciare moniti precisi contro ogni nuovo governo che potrebbe emergere e che potrebbe essere una minaccia ai precedenti accordi firmati con l'Ue. E' questo quello che il sogno europeo è diventato? E' davvero l'Europa arrivata al punto di considerare le elezioni come un problema, piuttosto che una fonte delle soluzioni? Sono diventati così arroganti i burocrati di Bruxelles da immaginare di poter dire alle popolazioni come votare? Abbiamo raggiunto il punto in cui ale persone viene detto che se votano un governo che cercherà di rinegoziare la distruzione pianificata degli accordi internazionali, non avranno più i loro bancomat funzionanti?
La risposta a tutte le domande che pone Yanis Varoufakis sono abbastanza semplici: si, si, si, si. E' esattamente questo quello che è diventato il regime di Bruxelles.