Egitto, molto piu' di un attentato

2466
Egitto, molto piu' di un attentato


PICCOLE NOTE
 

Sono 25 le vittime di un attentato avvenuto ieri in Egitto, contro la Cattedrale di San Marco, chiesa copta del Cairo. Interessanti le considerazioni di Renzo Guolo sulla Repubblica del 12 dicembre: «L’attacco ai copti, ciclico quando le tensioni interne si fanno acute nel paese, mira invece a provocare scontri confessionali su larga scala. Nel tentativo di mostrare come Al Sisi, come già i suoi predecessori Sadat e Mubarak, e i custodi “ufficiali” dell’islam di Al-Azhar, il massimo centro teologico sunnita che ha subito bollato l’attentato come contrario ai principi religiosi, si schierino in queste circostanze a difesa dei “nazareni” anziché dei musulmani».

 

«Una strategia, quella della delegittimazione delle autorità politiche e religiose per “tradimento” confessionale, già perseguita in passato da forze radicali egiziane» legate ad al Qaeda.

 

Nota a margine. L’accenno iniziale di Guolo alle tensioni interne che affliggono l’Egitto merita un’esplicitazione: la grande di frattura è quella che vede la contrapposizione tra il governo e la Fratellanza musulmana, che pur dichiarata illegale sopravvive e agisce nelle profondità del Paese reale.

 

Tensioni alle quali vanno a sommarsi quelle internazionali: la vicenda Regeni, ancora complica non poco i rapporti tra il presidente Al Sisi e la comunità occidentale, in particolare l’Italia.

 

Mentre ostilità suscita il suo attivismo nel complesso rebus libico, che vede Il Cairo sostenere il generale Haftar in tacita contrapposizione al governo di Tripoli, sostenuto invece dalla comunità internazionale (e in particolare da Stati Uniti e Gran Bretagna),

 

Né aiuta ad attutire tali tensioni il riposizionamento dell’Egitto nel complicato gioco mediorientale. Pur non denunciando apertamente la storica alleanza  con gli Stati Uniti, il Cairo ha iniziato a intessere nuove relazioni con Mosca, spingendosi addirittura a sostenere sottotraccia il governo di Assad, in spregio ai diktat internazionali che vorrebbero il presidente siriano persona non grata all’universo mondo.

 

Date queste tensioni, la bomba di ieri, che oltre a delegittimare le autorità locali (come da articolo di Guolo) mira soprattutto a rinfocolare il sopito scontro di civiltà tra islamici e cristiani (si è scelto di colpire nel giorno del compleanno di Maometto), è molto più pericolosa di quanto appare. Potrebbe indicare l’inizio di una stagione non facile per l’Egitto e per i Paesi d’intorno. Vedremo

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump di Francesco Erspamer  Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Cara Giorgia, ma quale dialogo? di Paolo Desogus Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La povertà in Italia è ereditaria di Michele Blanco La povertà in Italia è ereditaria

La povertà in Italia è ereditaria

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti