Assad: la Siria continuerà a combattere il terrorismo con l'aiuto dell'Iran e della Russia
Il presidente siriano, Bashar al-Assad, ieri ha ribadito che il suo paese è determinato ad andare avanti nella lotta contro il terrorismo, con l'aiuto dei suoi alleati, la Repubblica islamica dell'Iran e della Russia, che ha preparato il terreno una soluzione pacifica alla crisi.
Bashar al-Assad e Hussein Yaberi Ansari, assistente speciale per gli affari politici del ministero degli Esteri iraniano, in un incontro a Damasco, ieri, hanno parlato delle relazioni strategiche siro-iraniane, degli sforzi comuni nella lotta al terrorismo in vista del prossimo Congresso di Dialogo nazionale sulla Siria a Sochi (Russia).
Essi hanno inoltre riferimento all'aggressione dalla Turchia alla Siria e crimini contro cittadini siriani nella città di Afrin nel paese arabo nord-ovest, dove Ankara dallo scorso 20 gennaio, esegue l'operazione denominata "Ramoscello d'Ulivo" contro le Unità di Protezione Popolare, YPG.
Entrambe le parti ritengono che Ankara, con tali incursioni, cerchi di annettersi parte dell territorio siriano, sostenere organizzazioni terroristiche e silurare gli sforzi di pace nel paese arabo.
Da parte sua, il rappresentante iraniano ribadisce il sostegno della Repubblica islamica dell'Iran alla Siria nella lotta contro il terrorismo e nel processo di ricostruzione del paese.
Lo stesso giorno, Ansari ha anche incontrato il ministro degli Esteri siriano, Walid al-Moalem, ed entrambi hanno affrontato gli ultimi sviluppi in Siria e nella regione del Medio Oriente.
Al-Ansari e Moalem hanno sottolineato l'importanza della Conferenza Dialogo Nazionale sulla Siria a Sochi, sperando che questo contribuisca a una soluzione della crisi attraverso un dialogo fra parti siriani senza interferenze o pressioni straniere.
Il Congresso di Sochi si terrà il 29 e 30 gennaio prossimo e per trovare una soluzione al conflitto sanguinoso nel Paese arabo che dura dal 2011.