File chilometriche, entusiasmo e allegria per la Costituente in Venezuela. Le immagini che i media mainstream non vi faranno vedere
Il popolo venezuelano in queste ore aderisce in massa alle elezioni per l’Assemblea Nazionale Costituente convocata da Nicolas Maduro. Per la pace, la sovranità, per mettere in sicurezza le grandi conquiste sociali ottenute grazie alla Rivoluzione Bolivariana
Per mesi ci hanno raccontato di un popolo ridotto alla fame che protestava contro un governo inetto e corrotto. Per mesi ci hanno raccontato bugie. Per mesi hanno deformato la realtà al fine di renderla corrispondente agli interessi dei loro padroni. Ancora una volta la realtà accusa i media mainstream e li inchioda alle loro responsabilità.
Il popolo venezuelano in queste ore aderisce in massa alle elezioni per l’Assemblea Nazionale Costituente convocata da Nicolas Maduro. Per la pace, la sovranità, per mettere in sicurezza le grandi conquiste sociali ottenute grazie alla Rivoluzione Bolivariana. Il rischio è di seguire il destino toccato all’Argentina oppure al Brasile dove il neoliberista Temer pianifica di tagliare gli aiuti sociali destinati ai malati di sclerosi multipla. Una barbarie tra le tante occultata dai nostri media troppo impegnati a disinformare sul Venezuela.
In questi video possiamo vedere file chilometriche di persone in attesa di votare.
#Venezuela in migliaia in strada per #votare #1DiaYUnLindoAmanecer #VenezuelaVotaHoy @repubblica @RaiNews @tg1online @tg2rai @SkyTG24 pic.twitter.com/2kpF6WOJdt
— Embavene Italia (@embavenitalia) 30 luglio 2017
Electores en Catia parroquia Sucre Caracas #VenezuelaVotaHoy #VotoConstituyente2017 pic.twitter.com/xxN21x9FVp
— Ernesto Villegas P. (@VillegasPoljak) 30 luglio 2017
Ascoltare le testimonianze di quanti hanno deciso di recarsi alle urne nonostante le pesanti minacce degli squadristi dell’opposizione che hanno promesso ritorsioni contro i votanti.
Per finire con questa dolce signora che alla veneranda età di 100 anni alle 5 del mattino si è recata al seggio «per la pace in Venezuela».
