Erdogan: Continueremo l'addestramento dei 'ribelli' contro Assad
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha confermato che Ankara continuerà l'addestramento dei "ribelli" in lotta contro il presidente siriano Bashar al-Assad.
"La Turchia, così come è stato discusso con i funzionari sauditi e europei continuerà ad aiutare le forze locali anti Assad con l'addestramento necessario", ha dichiarato il presidente turco in un'intervista al canale televisivo Al-Arabiya, in onda ieri.
Oltre ad affermare che la lotta contro il terrorismo in Medio Oriente è una "attività in corso", ha denunciato il sostegno di alcuni membri della comunità internazionale ai gruppi terroristici come ISIS(Daesh, in arabo), Al-Qaeda e Boko Haram.
Inoltre, ha difeso la sua iniziativa di creare una zona di sicurezza e di esclusione aria nel nord della Siria, specificando che dovrebbe essere stabilita tra Jarabulus e Al-Rai in modo tale da diventare un rifugio sicuro per i siriani sfollati.
Per quanto riguarda la cooperazione con la Russia nella lotta contro il terrorismo in Siria, ha riconosciuto le preoccupazioni che esistono circa le relazioni turco-russe, ma allo stesso tempo ha dichiarato che i legami di amicizia tra le parti sono di vitale importanza per la stabilità e il futuro regione.
Erdogan ha anche affermato che l'ISIS vive i suoi "ultimi giorni" nella città siriana di Al-Raqa (nord), dichiarando che la Turchia, in quanto membro della cosiddetta coalizione anti-ISIS, guidata dagli Stati Uniti, deve raggiungere l'obiettivo di recuperare Raqqa.
A questo proposito, ha sostenuto che Ankara ha bisogno dell'aiuto dei i paesi membri del Consiglio di cooperazione del Golfo, guidato dall' Arabia Saudita, per la lotta contro le organizzazioni terroristiche, in particolare l'ISIS.