Yemen: Le forze popolari lanciano un missile balistico contro l'aeroporto saudita di Jeddah. L'Algeria ha rifiutato una richiesta dell'Arabia Saudita

Yemen: Le forze popolari lanciano un missile balistico contro l'aeroporto saudita di Jeddah. L'Algeria ha rifiutato una richiesta dell'Arabia Saudita

Le forze yemenite hanno annunciato che tra ieri notte e questa mattina un'unità dell'esercito e le forze popolari Ansarullah hanno lanciato un missile di tipo balistico Borkane 1 contro l'aeroporto Abdul Aziz nella città saudita nord Jeddah.

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

La coalizione guidata dall'Arabia Saudita ha riconosciuto che è l'aeroporto è stato preso di mira da un missile yemenita, sostenendo che il missile è stato intercettato e distrutto a 65 km dalla città santa della Mecca. Questa informazione non è stata confermata in modo indipendente. L'aeroporto di Jeddah si trova 60 km a nord ovest di La Mecca.
 
Questa è la prima volta che un missile yemenita ha raggiunto la città saudita di Jeddah, a 600 km dai confini yemeniti. Le risposte yemenite per l'aggressione dell'Arabia saudita si erna limitate a obiettivi di confine.
 
Il lancio del missile è avvenuto in cui l'inviato delle Nazioni Unite ha proposto un piano di pace per soddisfare gli interessi sauditi.
 
Un piano di pace per soddisfare la coalizione saudita
 
L'iniziativa proposta dall' inviato speciale dell'Onu in Yemen, Ismail Ould Cheikh, sembra essere lontana dal soddisfare gli yemeniti.
 
Questo piano di pace globale non è stato reso pubblico, ma i dettagli sono trapelati per la prima volta, ieri.
 
Fonti vicine al caso citate dal quotidiano libanese Alakhbar, riferiscono che il piano prevede che il Presidente Hadi trasferisca il suo potere ad un nuovo vice presidente. Ma egli intende privare Sanaa dei punti di forza. Il piano delle Nazioni Unite prevede il disarmo delle forze yemenite, compresi i loro missili balistici.
 
Il piano si compone di 14 punti che probabilmente non è stato preparato dal mediatore delle Nazioni Unite.
 
Nel secondo punto del piano si legge: "Gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti ed i paesi del Golfo invitano parti yemenite a riprendere i colloqui con l'inviato delle Nazioni Unite."
 
Ciò conferma le accuse yemenite che questo piano non è altro che l'iniziativa del segretario di Stato Usa, John Kerry, il quale aveva sostenuto che le forze yemenite dovevano consegnare le armi ad un'entità terza.
 
Questo è indicato anche per il presunto piano delle Nazioni Unite che inviata l'esercito e Ansarullah a consegnare le armi, tra cui missili balistici, a terzi.
 
I combattenti dell'esercito e Ansarullah è stato anche ordinato di ritirarsi di 30 km dal confine con l'Arabia Saudita.
 
Algeri ha rifiutato una richiesta saudita
 
In questo contesto, Riyadh e Doha hanno proposto alla loro controparte algerina la partecipazione ad una forza di pace in Yemen, riporta il sito web Middle East Eye, citando una fonte diplomatica algerina.
 
Algeri si è riservato  tempo per studiare la proposta, ma con ogni probabilità si rifiuterà. "La tendenza è quella di rifiutare", ha detto la fonte diplomatica algerina.
 
L'Algeria ha già ribadito a  marzo 2015 il suo rifiuto di aderire alla coalizione, guidata dall'Arabia Saudita, che conduce attacchi mortali contro la popolazione yemenita.
 
"L'Algeria non permetterà alcuna partecipazione di truppe armate in operazioni militari al di fuori dei suoi confini", aveva dichiarato all'epoca il ministro degli Esteri, Ramtane Lamamra.
 

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti