Minacce USA alla Siria, per la Russia "inammissibili". Secondo l'Iran favoriscono l'ISIS
Il Cremlino ha definito 'inaccettabili' le minacce degli Stati Uniti contro la Siria con il pretesto di presunti preparativi per effettuare una 'attacco chimico' da parte di Damasco. L'Iran le ha definite un favore di Washington all'ISIS mentre va verso un'imminente sconfitta.
"Naturalmente, riteniamo inaccettabili le minacce di questo tipo contro il governo legittimo della Siria", ha denunciato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dopo che la Casa Bianca ha accusato il governo siriano di preparare un 'nuovo' attacco chimico e ha minacciato che, se si verificasse, le autorità siriane lo "pagheranno a caro prezzo".
In seguito a questa dichiarazione, ha detto che dare la colpa al presidente siriano Bashar Assad, senza svolgere un'indagine accurata, "è impossibile, illegittimo ed ingiusto" e ha aggiunto che non si conoscono le "ragioni" o le prove che motivino le minacce di Washington.
In questo contesto, ha criticato l'uso della parola "nuovo" sul presunto attacco e considerato "impossibile dare la colpa alle forze armate siriane" della tragedia con le armi chimiche che ha avuto luogo il 4 aprile scorso a Khan Shaykhun in provincia di Idlib, della quale gli USA e i suoi alleati accusano Damasco, senza presentare alcuna prova.
Tuttavia, Peskov ha avvertito che ulteriori provocazioni sono possibili con l'uso di armi chimiche da parte dei terroristi dell'ISIS, ma ha precisato che non c'è nessuna informazione dettagliata in merito.
Intanto il Ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif ha definito le dichiarazioni di Washington "un'altra pericolosa escalation degli Stati Uniti in Siria sotto falsi pretesti, che servono solo all'ISIS in un momento in cui (la banda terrorista) è stata distrutta da iracheni e siriani".
Another dangerous US escalation in Syria on fake pretext will only serve ISIS, precisely when it's being wiped out by Iraqi & Syrian people.
— Javad Zarif (@JZarif) 27 giugno 2017