Israele riconosce che Assad ha vinto la guerra contro i terroristi
Il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, riconosce che la Siria ha vinto la lotta contro il gruppo terroristico ISIS (Daesh, in arabo) e allo stesso tempo chiede al suo governo lo stanziamento di altri fondi per le forze armate per la presenza di Iran e Hezbollah nel paese arabo.
Il presidente siriano "(Bashar) al-Assad haterminato la lotta, perché ora controlla il 90 per cento delle aree residenziali in Siria", ha confermato ieri ai giornalisti il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman.
Secondo il ministro israeliano, Assad ha iniziato la formazione di squadre militari e battaglioni, nonché sistemi di difesa aerea per rafforzare la capacità militare e difensiva dell'esercito siriano. In effetti, aggiunge Lieberman, la Siria vuole renderci consapevoli della sua disposizione combattiva.
Lieberman ha anche sottolineato che le forze siriane hanno il sistema di difesa aerea Pantsir-S1, noto anche come SA-22, ma "non sanno come usarlo", ha aggiunto.
Inoltre, il ministro israeliano ha riferito che, a causa dei recenti cambiamenti nella regione del Medio Oriente, ha richiesto un ulteriore stanziamento di fondi per il bilancio di guerra, pari a 1,37 miliardi di dollari
"C'è stato un cambiamento importante e drammatico che ci ha portato a chiedere un supplemento al budget della difesa", ha spiegato Lieberman.
In questo contesto, ha precisato che le principali varianti comprendono, tra gli altri, la partecipazione della Russia nella lotta anti terrorista in Siria e la presenza di consiglieri militari iraniani.
In base ad un accordo firmato nel 2015 tra i ministeri degli affari militari e delle finanze del regime israeliano, non si può chiedere un ulteriore stanziamento di fondi del bilancio a meno che non ci sia da coprire un importante problema di sicurezza.
Le preoccupazioni delle autorità israeliane sono aumentate negli ultimi mesi, dopo che l'esercito siriano, appoggiato dai suoi alleati, ha recuperato quasi tutte le roccaforti del gruppo terroristico ISIS ed è avanzato verso il confine giordano e le aree strategiche del sud-est della Siria.