L'Esercito siriano libera 3000 Km² di territorio in mani ai "ribelli" appoggiati dagli USA
Con uno sforzo titanico, l'esercito siriano ha preso il controllo di 3000 Km² di territorio dai "ribelli" dell'ESL, appoggiati dagli USA, nella zona tra i governatorati di Sweida e Damasco, nella parte sud-orientale della Siria.
Come ha riferito il sito di notizie, 'Al Masdar news', l'esercito arabo siriano ha lanciato operazioni su vasta scala nella Siria sudorientale, tra ieri e oggi puntando sulle ultime posizioni dei "ribelli" dell''Esercito siriano libero' appoggiati degli Stati Uniti nei governatorati di Damasco e Al-Sweida.
Le operazioni sono iniziate dalla provincia di Sweida, ma l'esercito siriano rapidamente ha fatto partire un altro attacco importante nella parte sudorientale di Damasco, colpendo le postazioni dell'esercito siriano libero (FSA) vicino alla base aerea di Al-Seen.
Secondo il corrispondente di Al-Masdar, Ibrahim Joudeh, l'esercito siriano e i suoi alleati hanno già catturato i monti Makhoul, la diga di Makhoul, le montagne di Al-Sees e la diga di Risha.
Joudeh ha aggiunto che le truppe siriane stanno spingendo in territorio ribelle da due diversi assi, fortificando, allo stesso tempo, queste zone recentemente liberate.
Solo l'ieri, le forze armate siriane avevano liberato nel gito di 12 ore 3000 Km² di territorio in mano ai "ribeli", liberando i villaggi di Deir Nasrani, Rajm Bakr, Tall Salman, Al-Maftara, Tal Al-Maftara , Shinwan, Al-Sakiyah, Al-Qasr, Tal Banat, Al-Bajir e Khirbat Saada.