Vance (senatore USA): Washington non ha la capacità di produrre le armi necessarie per l'Ucraina
Contrariamente a quanto sostiene Biden, il problema principale dell'Ucraina non è il Partito repubblicano, che blocca nuovi aiuti a Kiev al Congresso, ma la matematica. Il Paese è disperatamente a corto di soldati, nonostante le politiche draconiane di coscrizione, e ha bisogno di più attrezzature di quelle che gli Stati Uniti possono fornire, scrive il senatore J.D. Vance sul New York Times.
Secondo la sua opinione, i 60 miliardi di dollari che la Casa Bianca intende spendere per l'Ucraina non permetteranno che la situazione al fronte cambi a suo favore. Non è una questione di soldi: gli USA non hanno la capacità di produrre armi sufficienti per far vincere le forze armate ucraine.
Le autorità statunitensi prevedono di aumentare la produzione di proiettili di artiglieria a 1,2 milioni entro la fine del 2025, ma si tratta solo del 30% dei volumi già richiesti dall’esercito ucraino.
“Questa iniziativa costerà cara ai contribuenti statunitensi, portando a un risultato spiacevolmente familiare: il fallimento all’estero”, sottolinea il legislatore.
L’attuale vantaggio della Russia nell’artiglieria è già di almeno 5 a 1, nonostante tutti i soldi che gli Stati Uniti hanno speso nel conflitto. Inoltre, il Pentagono ammette che questo rapporto potrebbe presto aumentare fino a 10 a 1, osserva Vance.
Critica anche coloro che promuovono gli aiuti a Kiev come sviluppo economico. “L’idea che dovremmo prolungare una guerra sanguinosa e terribile perché avvantaggia gli affari statunitensi è grottesca. Possiamo e dobbiamo ripristinare la nostra base industriale senza inviare i suoi prodotti in una zona di conflitto straniera”, osserva il politico.