IL RAZZISMO CONTRO POVERI ED OPERAI NELLA PROPAGANDA DI REGIME FURIOSA PER LA BREXIT
"Volete dare il voto alla feccia? Così dicevano ricchi e nobili che si opponevano al suffragio universale (maschile)"
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di Giorgio Cremaschi
Avremo tempo per analisi più approfondite del voto britannico e delle sue conseguenze. Permettetemi qui di esprimere il mio disgusto per la campagna razzista contro i poveri, gli operai e perché no gli anziani, colpevoli di aver votato la Brexit.
Questa campagna riprovevole è oggi scatenata dalla élites della informazione e della propaganda e dal regime finanziario che le ha messe lì dove stanno. Gli operai brutti, sporchi, ubriaconi, razzisti. I vecchi che hanno tradito i loro luminosi nipoti. E soprattutto come diavolo si permettono i poveri di votare contra l'Europa senza avere il reddito e l'istruzione sufficiente per poter capire? Come si fa a fare un referendum su un tema così importante, sul quale è impegnata la crema del continente?
Questi e altri concetti simili non li trovate su qualche foglio reazionario che rimpiange la monarchia assoluta e i privilegi dei nobili, ma sui grandi quotidiani nazionali schierati con il politicamente corretto e con il bon ton europeo. La Repubblica, house organ di Renzi secondo D'Alema, è il fulcro di questa campagna. Questo quotidiano esalta i giovani europeisti dell'Erasmus, in contrapposizione ai vecchi operai che hanno perso il posto per le delocalizzazione e che evidentemente sono considerare danni collaterali inevitabili . Gli studenti europeisti cambieranno presto idea sulla Unione Europea. Non appena scopriranno di persona la ferocia della precarietà e delle privatizzazioni, capiranno quanta ragione e saggezza ci sia stata in quegli operai che hanno rifiutato il governo della Troika.
Ma i guasti di questa propaganda di disprezzo verso i poveri rischiano di durare di più.
Volete dare il voto alla feccia? Così dicevano ricchi e nobili che si opponevano al suffragio universale (maschile). Ecco quando la stampa cosiddetta democratica parla come i vecchi baroni e la sinistra ufficiale di palazzo gli va dietro, non ci si può stupire se le destre xenofobe poi egemonizzino la protesta dei poveri e degli operai. Se le sinistre abbandonano il loro popolo, questi si rivolge ad altri.
È giusto combattere con tutte le forze il razzismo verso i migranti e la sporca politica che lo alimenta. Ma è altrettanto giusto combattere il razzismo contro i poveri e l'ipocrisia per bene e giovanilistica che lo alimenta per conto della finanza e delle multinazionali.