Centinaia di migliaia di siriani sono ritornati nel loro paese dall'inizio delle operazioni russe

Circa 800.000 rifugiati hanno fatto ritorno in Siria da quando la Russia ha avviati gli attacchi aerei sulle postazioni dell'Isis e di altri gruppi terroristi in territorio siriano. Il grande Mufti siriano Ahmad Hassoun Badreddin ha rivelato questa cifra ad una delegazione parlamentare russa durante una recente visita a Damasco.

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Centinaia di migliaia di siriani sono ritornati nel loro paese dall'inizio delle operazioni russe


Secondo quanto ha riferito all''agenzia di stampa Interfax, il parlamentare del Partito comunista russo Sergei Gavrilov , il leader spirituale della Siria musulmana ha calorosamente ringraziato la Russia per la sua partecipazione alla lotta contro i terroristi. Il ritorno di massa ha avuto inizio, secondo il Mufti, dopo il 30 settembre, quando con l'inizio delle operazioni russe.
 
La delegazione che ha visitato di recente la Siria è stata formata dal Gavrilov e dal rappresentante dello stesso gruppo parlamentare e senatore Dmitri Steblin. La sua conversazione con Hasun è stata dedicata al dialogo spirituale tra Mosca e Damasco, all'estensione degli aiuti umanitari e alla lotta contro l'estremismo. Essi hanno inoltre affrontato la possibilità che gli orfani delle guerra in Siria possano trascorrere i loro periodi di vacanza in Russia.
 
Secondo le interviste effettuate ai residenti del governatorato di Aleppo recentemente pubblicate dall'Agenzia di stampa AP, i siriani ripongono nelle operazioni della Russia la loro speranza che la pace ritorni nel paese. "Spero che con l'aiuto dei piloti russi le nostre truppe avanzino e sconfiggano i terroristi, in modo che possiamo tornare alle nostre case", ha detto un rifugiato ai giornalisti.

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