Paolo Ferrero, Rifondazione Comunista e le omissioni sulla Siria
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di Mauro Gemma*
"Le forze di autodifesa delle Ypi e Ypg uniche a contrastare l'avanzata del Daesh", scrive Paolo Ferrero nel suo profilo facebook.
E l'esercito della Repubblica Araba Siriana forse non contrasta Daesh? Non contrastano Daesh le milizie di Hezbollah? E l'intervento russo, richiesto in base alle norme del diritto internazionale, dal legittimo governo della Siria non ha forse contrastato Daesh?
Ma come si fa a chiudere gli occhi di fronte all'evidenza, allo scopo di giustificare silenzi e omissioni di certa sinistra radicale del nostro paese?
Il Prc aderisce al presidio indetto dalla Rete Kurdistan in Italia che si terrà domani, mercoledì 16 marzo alle ore...
Pubblicato da Paolo Ferrero su Martedì 15 marzo 2016
*Direttore di Marx 21
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Questo il commento di Diego Angelo Bertozzi sullo stesso argomento:
Una "panzana" si aggira per la sinistra d'Europa (e non terrorizza la borghesia): in Siria gli unici ad opporsi all'Isis sarebbero i curdi e le loro milizie. Mi scuso per i termini, ma si tratta di una posizione comoda da "paraculi" di equidistanza tra Usa (ormai km di letteratura dimostrano il loro ruolo nel finanziamento e nel sostegno logistico a bande di terroristi "moderati"!) e la Russia (e con essa Iran e Hezbollah) il cui intervento militare ha permesso di ridimensionare l'offensiva militare del Califfato e di tagliarne i canali di finanziamento.
Ma non è tutto: questa posizione da "paraculi" - di un'equidistanza che è subalternità pura alla lettura dominante - avalla pure il progetto imperiale da tempo messo in campo: la disintegrazione su base etnica di uno Stato sovrano come la Siria, che, pur non essendo il paradiso (ma resta il ricordo dell'onorificenza consegnata ad Assad da Napolitano!), non si allinea al compitino dettato da Washington in Medio oriente.