La Germania contro la Bce
Importante rapporto della Bundesbank alla corte costituzionale di Karlshrue
In una rapporto presentato alla Corte costituzionale tedesca in vista della sentenza di giugno sulle politiche monetarie della BCE, la Bundesbank spiega come il programma d'acquisto OMT pone a rischio l'indipendenza della Banca centrale europea e minacci i contribuenti tedeschi. Riporta Handelsblatt come, secondo il rapporto della Bundesbank, la principale giustificazione della Bce per il programma – i suoi tassi d'interesse non vengono trasmessi all'economia reale in paesi sotto attacco dalla speculazione finanziaria per il rischio d'uscita dalla zona euro – confida su elementi che correggono in modo molto netto il suo mandato. La Bundesbank critica, in particolare, che la Bce possa essere considerata il garante dell'irreversibilità della moneta unica ed esprime forti dubbi sulla variabilità delle circostanze legata al meccanismo d'intervento.
In un commento sulle politiche della Bce, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato ieri che “la Bce è in una posizione estremamente difficile, dato che per la Germania dovrebbe aumentare i tassi d'interesse al momento, ma per altri paesi dovrebbe ridurli per garantire ulteriore liqudità.
Il presidente della Bundesbank Jens Weidmann, in una conferenza stampa riportata dal Wall Street Journal, ha dichiarato come la proposta tassa sulle transazioni finanziarie a livello europeo (FTT) al vaglio da parte di Bruxelles avrebbe implicazioni negative sulla politica monetaria della Bce e soprattutto sulla possibilità delle banche commerciali di attingere ad i fondi della Banca centrale europea stessa. “Da un punto di vista monetario, la FTT, in questa forma attuale proposta, deve essere considerata in modo molto critico”, ha dichiarato Weidmann avvisando come “gli effetti collaterali potrebbero essere considerevoli”, e come l'attuale bozza sarebbe “significativamente corrosiva del mercato inter-bancario”, compromettendo la possibilità delle banche commerciali di poter attingere a prestiti a basso costo da parte della Bce e delle altre banche centrali europee, che “potrebbero trovarsi impossibilitati ad immettere liquidità nel sistema”.
Il Nuovo partito anti-euro ed anti-austerità Alternativa per la Germania ha raggiunto i 10,000 aderenti alla settima settimana dalla sua creazione. Il segretario, Bernd Lucke ha contattato Bernd Schlömer, leader del partito pirata, per proporre un'alleanza, ma quest'ultimo, riporta Die Welt, ha rifiutato per il momento definendo AfD “troppo conservatore e con una visione limitata del futuro”. In un nuovo sondaggio pubblicato da ZDF la coalizione di Angela Merkel CDU/CSU si attesta al 40%, il partito socialista SPD al 28%, i verdi al 14% e Die Linke al 6%. FDP e AfD al 4% e 3%sarebbero fuori dal Bundestang.