Nigeria: Attentato contro una chiesa a Kaduna
Dopo l’attacco si scatena la violenza settaria
Un attentato suicida condotto contro la chiesa cattolica di S. Rita nella città di Kaduna, capitale dell’omonimo Stato nella Nigeria settentrionale, ha ucciso una decina di persone e ferito altre 150. L’attacco è stato seguito da una violenta rappresaglia da parte dei cristiani nei confronti dei musulmani. Negli scontri sono morte altre due persone.
Il Presidente nigeriano, Goodluck Jonathan, ha definito l’attacco “barbaro, crudele e fuori luogo” . Jonathan si è impegnato a combattere “ogni atto di terrore e violenza” e a “continuare a sostenere le Forze di sicurezza con l’obiettivo di rovesciare questa tendenza inaccettabile che minaccia la pace e la stabilità del Paese”. Il Presidente e le autorità nigeriane concentrano i loro sospetti sul gruppo islamico di Boko Haram. Nel mese di giugno, Boko Haram ha rivendicato la responsabilità di tre attacchi suicidi contro alcune chiese nello Stato di Kaduna
Dura la condanna da parte del Ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi, che ha parlato “dell’ennesimo attentato che colpisce la coscienza di chi si batte contro violenza e per rispetto libertà' di religione”