Nove dei 28 Stati membri dell'UE non sono attualmente parte della moneta unica.

Il Regno Unito e la Danimarca sono esenti, ma le restanti sette nazioni erano tutte d'accordo ad adottare l' euro quando hanno aderito in blocco.

E ora la Commissione europea ha chiesto a tutti di iniziare a utilizzare la valuta entro otto anni, secondo i ben informati.

La decisione, rivelata dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, che ha ottenuto una copia di un rapporto trapelato della Comissione Ue, rischia di essere fortemente contrastato dai governi euroscettici di Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca.

Proprio la scorsa settimana, il ministro delle finanze polacco Mateusz Morawiecki ha detto che “non era nell'interesse della Polonia” aderire alla zona euro. Varsavia è preoccupata di perdere la sua autonomia finanziaria.

La spinta della zona euro potrebbe anche causare polemiche in Svezia , che ha tenuto un referendum non vincolante sull'opportunità di adottare l'euro nel 2003.

Croazia, Romania e Bulgaria, nuovi stati membri dell'UE, devono ancora soddisfare i criteri economici per iniziare a utilizzare la valuta.

Ogni due anni a Bruxelles si valuta se i paesi candidati sono abbastanza forti per aderire all'euro. La decisione su una serie di criteri economici come l'inflazione, il debito pubblico e tassi di interesse.

Un rapporto condotto dai ricercatori del McKinsey Global Institute, che hanno parlato con 2000 dirigenti, ha rivelato che la maggior parte degli imprenditori europei si aspetta che la zona euro collasserà nei prossimi anni.

Gli analisti hanno detto la maggior parte delle aziende "stanno ancora dubitando della durata della zona euro nella sua forma attuale".