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Il ministero della Difesa russo ha intimato agli Stati Uniti di interrompere i "voli di intelligence" vicino ai confini russi e di rispettare le regole per la loro realizzazione.


Affermando che le Forze aerospaziale russe continueranno a garantire la difesa dei confini dello spazio aereo del Paese, un portavoce del ministero ha dichiarato che "se questa è la causa della depressione e delle fobie dei piloti americani, è consigliabile che la parte americana escluda le rotte vicino ai confini russi e torni al tavolo dei negoziati per concordare un regolamento" in materia.

US Navy releases new footage of controversial Su-27 encounter over Black Sea pic.twitter.com/9tASIQQ5fT https://t.co/PtgTx58T01

— RT (@RT_com) 1 febbraio 2018

Queste dichiarazioni arrivano dopo le accuse del Pentagono di un'intercettazione "non sicura" da parte di un caccia russo Su-27 di un aereo da ricognizione statunitense EP-3E sulle acque neutrali del Mar Nero vicino la penisola russa della Crimea, il 29 di gennaio.


Dal ministero hanno ribadito che le manovre del jet russo fossero del tutto "normali, assolutamente legali e sicure". "Vorremmo ricordare al comandante della Task Force 67 della sesta flotta, Bill Ellis, che la Crimea è una parte inalienabile della Federazione Russa", ha proseguito il portavoce. "Dalla Russia raccomandiamo agli Stati Uniti che quando inviate i vostri piloti in ricognizione nella zona del Mar Nero dite loro che verranno ricevuti dai jet russi, non dai loro partner ucraini. E distribuite loro le nuove mappe con la corretta delimitazione dello spazio aereo russo", ha proseguito.


Il Ministero ricorda che per i jet russi la "intercettazione" di bersagli aerei che si avvicinano al confine è questione di pochi minuti. "Di conseguenza, le manovre del Su-27, che ha preso più di due ore e 20 minuti per ostacolare gli sforzi del US EP-3E Aries II per avvicinarsi allo spazio aereo russo in Crimea, si chiama in modo corretto 'accompagnamento'" , ha concluso il portavoce di Mosca.


Traduzione de l'AntiDiplomatico