Reuters riporta come la Commissione europea abbia proposta di scavalcare la Troika – Commissione, BCE, FMI – nel controllo del salvataggio della Grecia.
Il piano di Bruxelles prevede la responsabilità per la gestione delle riforme in mano direttamente ad Atene che riceverebbe un nuovo aiuto in termini di smaltimento del debito e prestiti, ma solo all'avanzare delle riforme stesse. La Grecia dovrebbe, in cambio, firmare un programma di sei anni di riforma con specifici punti prestabiliti che determinerebbero lo sblocco degli aiuti. Si tratta, in buona sostanza, dei contratti di riforma vincolanti che la Germania vuole imporre da tempo agli altri paesi europei e Atene, come al solito, si presta come topo da loboratorio.
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