La Troika minacciò di far fallire l'Irlanda se non avesse accettato il programma. Lo rivela il Governatore della BCE


Alti funzionari della Banca Centrale Europea (BCE) e dell'Unione Europea hanno minacciato direttamente, in una video-conferenza, l'Irlanda di bancarotta qualora il governo avesse tentato di non ripagare i creditori e non avesse accettato il programma di salvataggio. Lo rivela il governatore della Banca centrale, Patrick Honohan, in una dichiarazione rilasciata per un nuovo libro "Brian Lenihan: In Calm and Crisis" - sull'ultimo mandato dell'ex ministro delle finanze Brian Lenihan. "Lo staff della Troika disse a Brian in termini categorici che "bruciare" i creditori avrebbe significato rinunciare al programma e che, di conseguenza, questo non sarebbe stato consentito", scrive Honohan. "Per una qualche ragione, hanno aspettato fino a dopo questa prova di forza per informarmi di questa decisione, che a quanto pare era stata presa durante una teleconferenza di altissimo livello a cui nessun rappresentante irlandese era stato invitato". Lo riporta il Sunday Independent.
In un estratto, Honohan rivela poi che la Troika stava considerando l'opzione di "bruciare" alcuni creditori senior nella trattative che seguirono la richiesta di salvataggio dell'Irlanda. Honohan sostiene che la riluttanza del governo a fare richiesta del programma spiega la sua drammatica intervista al programma radiofonico di RTE Morning Ireland il 18 novembre 2012, in cui affermò che l'Irlanda sarebbe finita in un piano di salvataggio, non rendendosi conto che gli altri ministri non erano stati tenuti al corrente di quanto stava accadendo. "Le cose erano arrivate ​​al punto in cui, se egli fosse rimasto in silenzio sulla situazione, la Banca Centrale non solo avrebbe fallito nella propria responsabilità di usare una comunicazione tempestiva per preservare la fiducia, ma avrebbe anche distrutto la legittima aspettativa di fiducia nella banca del pubblico irlandese, senza inganni od omissioni", scrive il dottor Honohan.
E' l'ultima, l'ennesima, prova di come agisce Bruxelles e Francoforte e del rispetto che hanno dei governi democraticamente eletti.
Per la traduzione completa dell'articolo del Sunday Telegraph si rimanda a Voci dall'estero

Le più recenti da Finanza

On Fire

"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. A Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente Putin, del capo del...

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa