La Via della seta cinese mette d'accordo Usa e Corea del Nord

Il tanto atteso Belt and Road Forum deve ancora iniziare (14-15 maggio) ma le informazioni che trapelano fanno ben sperare: è notizia delle ultime ore che anche Stati Uniti d’America e Corea del Nord invieranno una loro delegazione.


Negli ultimi anni la Repubblica Popolare Cinese si è molto impegnata per mettere in piedi una reale alternativa alla globalizzazione neoliberale portata avanti da USA ed UE. Al momento, la strategia cinese sta dando ottimi frutti. A dimostrazione di ciò, è sufficiente pensare alla Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), al Silk Road Fund, alla New Development Bank (NDB) e a tante altre istituzioni create appositamente per realizzare un nuovo tipo di globalizzazione dove la parola chiave sia cooperazione.

Il Belt and Road Forum si svolge in un momento in cui la tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord non è certamente un fattore di secondo piano, soprattutto per l’area asiatica. Le continue provocazioni di Washington contribuiscono non poco a creare una situazione estremamente delicata. La partecipazione di una delegazione degli USA e di una delegazione della Corea del Nord al Belt and Road Forum deve essere quindi vista come una mossa tanto economica quanto diplomatica da parte di Pechino., soprattutto considerando il fatto che, né gli USA né la Corea del Nord, ad oggi, partecipano al progetto One Belt, One Road (OBOR).

Davide Busetto

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