Un deputato del M5S dice la verità sulla sanità lombarda e scoppia la bagarre



di Francesco Erspamer

Un deputato pentastellato dice della sanità lombarda quello che a me pare evidente (fa schifo a causa delle privatizzazioni volute da Formigoni e poi dalla Lega) ma che a chiunque dovrebbe sembrare perlomeno una legittima opinione, e scoppia la bagarre in aula con violenti attacchi dei leghisti e dei fascisti immaginari di FdI, seguita da ampi echi nei giornali e talk show della destra (ossia quasi tutti), con Mentana in prima fila. Cosa significa? Innanzi tutto che questa gente ormai sa solo ascoltarsi e che siccome possiede il monopolio dell'informazione è convinta che leggere, mettiamo, La Stampa, Libero e il Sole 24 Ore, oppure ascoltare il Tg2, Tg4 e La7, significhi avere una visione pluralista. Purtroppo per molti italiani è la stessa cosa: per cui non cesserò mai di ripetere (memore del "Delenda Carthago" di Catone) che la Rai va occupata, che il Movimento deve fondare un suo quotidiano, e che qualche altro giornale va persuaso con promesse, inganni, ricatti o denaro a passare dalla parte del governo.

Un secondo aspetto è che Salvini e Meloni giocano apertamente con progetti eversivi e abusano di una retorica incendiaria e della menzogna, imitando pedissequamente Trump (non fanno altro, essendo del tutto privi di capacità politiche proprie). Chi ha una cinquantina d'anni o più si ricorderà di un tempo in cui nessun capo politico, neanche Almirante, poteva sognarsi di dichiarare pubblicamente di volere "tutti i poteri", a prescindere dal numero di mojito bevuti poco prima. Questi stanno intenzionalmente aizzando le minoranze di psicopatici e complottisti che esistono in ogni società, in particolare in quelle liberiste fra i vincenti falliti -- una categoria pericolossima.

Sarebbe ridicolo ripetere l'errore di un secolo fa: alla propaganda del fascioliberismo occorre replicare con più propaganda di segno contrario, alle provocazioni (vedi Casa Pound a Ostia) con adeguate risposte, alla violenza che verrà con una resistenza altrettanto decisa e spietata. Qualcuno ci sta pensando? Qualcuno si sta addestrando? O davvero si crede che la verità, la giustizia e la ragione vinceranno anche se imbelli, impreparate, ingenue? A brigante, brigante e mezzo, usava dire il partigiano Pertini.

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