Circa 40 caccia da combattimento Su-30MKI di fabbricazione russa dell'Air Force indiana saranno armati con missili BrahMos-A nei prossimi due o tre anni, ha dichiarato Alexander Leonov, CEO e capo progettista dell'Associazione russa di ricerca e produzione della costruzione di macchine.

"Per quanto riguarda i progetti, è stata lanciata la produzione in serie e verranno effettuati i riarmi, come i nostri colleghi indiani hanno promesso in molte occasioni. Circa 40 aerei come primo lotto saranno equipaggiati con missili BrahMos. Ovviamente, ciò richiederà tempo, non meno di due o tre anni, per riequipaggiare gli aerei e produrre missili BrahMos", ha affermato l'amministratore delegato.

Un Manager per il marketing presso la joint-venture BrahMos Aerospace Russia-India Praveen Pathak ha detto a TASS la scorsa settimana che il missile BrahMos-A, sviluppato dalla JV, ha colpito per la prima volta un obiettivo di terra durante un lancio di prova. Nel 2017, il missile BrahMos-A è stato lanciato per la prima volta, colpendo con successo un obiettivo navale.

L'amministratore delegato dell'Associazione di ricerca e produzione di costruzione di macchine ha affermato che i due lanci di prova erano "molto importanti" in quanto effettuati sia contro un obiettivo navale che a terra. "La natura universale del missile BrahMos è stata pienamente confermata", ha dichiarato Leonov.

Il missile BrahMos è stato sviluppato dall'Associazione russa di ricerca e produzione di Machine-Building (nella città di Reutov vicino a Mosca) e dall'India Research Defense and Development Organization (DRDO).

Il nome del missile deriva dai nomi di due fiumi: il Brahmaputra dell'India e il Moskva della Russia. Il primo lancio del missile è avvenuto il 12 giugno 2001 da un lanciatore costiero. La produzione del missile è stata affidata ad imprese in Russia e India.