Il Pentagono afferma che gli USA non hanno soldi per riparare le armi fornite all'Ucraina

25 Gennaio 2024 14:48 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Le armi inviate dagli Stati Uniti all’Ucraina si stanno rompendo, ma il Pentagono afferma che non c’è nulla che possano fare per ripararle, riferisce Business Insider. Questo problema è dovuto al fatto che il Congresso americano continua a negare ulteriori finanziamenti all’Ucraina, il che blocca non solo nuovi aiuti, ma anche il sostegno continuo a quelli già forniti.

Durante l’ultimo briefing, il portavoce del Pentagono Patrick Ryder ha riconosciuto pubblicamente che gli Stati Uniti attualmente non possono aiutare l’Ucraina “a mantenere i sistemi di cui è stata dotata in precedenza”. Non ha specificato quali armi necessitassero di supporto. Secondo il portavoce l'assistenza per le riparazioni non può essere fornita senza nuovi finanziamenti da parte del Congresso, per questo il governo intende continuare a chiedere lo stanziamento di fondi aggiuntivi.

Come rileva la pubblicazione, l'anno scorso l'esercito statunitense ha guidato una squadra che ha aiutato le truppe ucraine nelle riparazioni tramite telefono e tramite chat video durante le operazioni di combattimento in prima linea. Da una base in Polonia, una squadra di soldati, civili e appaltatori degli Stati Uniti e dei suoi alleati ha fornito supporto in tempo reale agli ucraini in prima linea per riparare attrezzature e armi militari. Tuttavia, senza l’approvazione da parte del Congresso di fondi aggiuntivi per aiutare Kiev, non sarà possibile effettuare alcuna manutenzione.

Secondo il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, senza nuove approvazioni, le possibilità di sostegno all’Ucraina molto presto “si esauriranno”. Per l'Ucraina stessa, le conseguenze dei disaccordi interni agli Stati Uniti si fanno sentire sempre di più: le forniture di attrezzature e armi diminuiscono, le riserve di munizioni diminuiscono e le truppe ucraine sono completamente costrette a ridurre le operazioni militari in prima linea, scrive Business Insider.

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