Parlando sui gradini della sede dell'ICJ, Naledi Pandor, ministro delle relazioni internazionali del Sud Africa, ha ricordato ai giornalisti che Israele dovrà fermare i combattimenti a Gaza se vuole rispettare l’ordinanza della massima corte delle Nazioni Unite.
“Come si forniscono aiuti e acqua senza un cessate il fuoco?”, la domanda posta da Pandor. "Se leggete la sentenza, implicitamente deve avvenire un cessate il fuoco."
In risposta alla domanda se fosse delusa dal fatto che la sentenza non avesse ordinato un cessate il fuoco, Pandor ha ribadito che non avrebbe detto di essere delusa, ma riconosce che avrebbe voluto che fosse inclusa la parola “cessazione”.
“La mia speranza è che inizieremo a muoverci verso un processo in cui si discuta sostanzialmente una soluzione a due Stati”, ha aggiunto.
Tornati in Sud Africa, gli alti funzionari hanno accolto con favore la sentenza.
"È un giudizio spartiacque per tutti coloro che vogliono vedere la pace in Palestina", ha dichiarato ai giornalisti Fikile Mbalula, segretario generale del partito al governo, l'African National Congress.
-------------------
SCOPRI "LA VOCE DELLA PALESTINA": L'OFFERTA IN COLLABORAZIONE CON EDIZIONI Q
di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio) Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
l'AntiDiplomatico è una testata online regolarmente registrata che subisce la censura su browser e social media per l'azione di una agenzia nordamericana di nome NewsGuard. Se vuoi rimanere...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa