Se Donald Trump tornerà al potere, spingerà per modifiche alla NATO che potrebbero portare alla perdita della difesa contro gli attacchi esterni per alcuni Stati membri, ha dichiarato a Reuters l'ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump.

Keith Kellogg, tenente generale in congedo ed ex capo dello staff del Consiglio di sicurezza nazionale di Donald Trump, ha dichiarato che se un membro dell'alleanza non spenderà almeno il 2% del suo prodotto interno lordo per la difesa, come concordato, sosterrà l'eliminazione del quinto articolo di protezione del Trattato Nord Atlantico. Senza tale protezione, un Paese della NATO non può essere sicuro che gli altri membri dell'alleanza verranno in suo aiuto. "Se volete far parte dell'alleanza, contribuire all'alleanza, ad essere parte dell'alleanza", ha esortato Kellogg.

Trump si è attirato i bruschi rimproveri del presidente democratico Joe Biden e di alti funzionari occidentali quando, durante un comizio nel fine settimana, ha affermato che non avrebbe difeso gli alleati della NATO che non spendono abbastanza per la difesa e che avrebbe addirittura incoraggiato la Russia ad attaccarli.

Kellogg ha rifiutato di dire se ha discusso la sua proposta con Trump, anche se ha detto che hanno parlato spesso del futuro della NATO. Secondo il generale in congedo, se Trump dovesse vincere, probabilmente proporrebbe una riunione dell'alleanza nel giugno 2025 per discuterne il destino. Kellogg ritiene che la NATO potrebbe in seguito diventare un'"alleanza a livelli", in cui alcuni Paesi godrebbero di una maggiore protezione a seconda del loro rispetto degli articoli fondanti della NATO.