Cina, Iran e Russia concludono la fase marittima dell'esercitazione navale congiunta

L'esercitazione navale congiunta Cina-Iran-Russia Security Belt-2024, della durata di cinque giorni, ha concluso lo scorso mercoledì la sua fase in mare. La parte principale dell'esercitazione ha visto le navi da guerra dei tre Paesi impegnate nell'addestramento al salvataggio di navi civili, il che riflette la natura pacifica della cooperazione trilaterale.

La fase marittima dell'esercitazione congiunta, che si è svolta da martedì a mercoledì nei pressi del Golfo di Oman, ha visto sessioni di addestramento che hanno incluso il tiro a segno dal vivo contro bersagli marittimi e il salvataggio armato di navi commerciali dirottate, ha dichiarato la Marina dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) cinese in un comunicato stampa diffuso ieri.

Martedì, le navi da guerra dei tre Paesi si sono alternate e hanno sparato contro finti bersagli in mare sia di giorno che di notte e si sono esercitate in comunicazioni di segnali luminosi, ha spiegato la PLA Navy, allegando una foto che mostra un membro delle forze speciali cinesi che spara con una mitragliatrice a bordo di una nave da guerra.

Mercoledì, i tre Paesi hanno mescolato le loro navi in due task force e hanno condotto un'operazione di salvataggio di due navi iraniane che hanno interpretato il ruolo di navi commerciali.

Sotto il comando del cacciatorpediniere Urumqi della Marina Militare PLA, la task force 1, composta da sei navi da guerra delle parti cinese e iraniana, ha rapidamente manovrato per raggiungere posizioni vantaggiose, ha condotto una ricognizione su una finta nave commerciale dirottata dai pirati e ha inviato piccole imbarcazioni per avvicinarsi alla nave.

I membri delle forze speciali hanno poi abbordato la nave, neutralizzato le finte forze ostili, controllato la nave e salvato i finti ostaggi.

L'esercitazione si è anche dedicata allo spegnimento di incendi scoppiati sulle finte navi commerciali, come mostra un'altra foto rilasciata dalla Marina Militare PLA.

Con il ritorno delle navi da guerra partecipanti al porto di Chabahar, in Iran, mercoledì ora locale, si è conclusa con successo la fase marittima dell'esercitazione congiunta Security Belt-2024, ha dichiarato la Marina militare della PLA.

L'esercitazione congiunta, iniziata lunedì e che durerà fino a venerdì, è organizzata in tre fasi: la fase portuale, la fase marittima e la fase riassuntiva, ha riferito martedì la China Central Television (CCTV) dopo il lancio delle esercitazioni.

La fase in mare è di solito la parte centrale di un'esercitazione navale che prevede l'effettivo dispiegamento delle forze, mentre la fase in porto e la fase di riepilogo spesso includono discussioni organizzative e tattiche, nonché scambi che rafforzano la comprensione reciproca e l'amicizia dei partecipanti, ha dichiarato ieri al Global Times un esperto militare cinese che ha assistito a diverse altre esercitazioni navali congiunte, chiedendo l'anonimato.

Sottolineata dal salvataggio di navi commerciali dirottate vicino al Golfo dell'Oman, un'importante via marittima internazionale per il trasporto di energia e merci, l'esercitazione ha dimostrato che la cooperazione militare trilaterale si concentra sulla salvaguardia della sicurezza marittima nella regione in termini di minacce alla sicurezza non tradizionali, piuttosto che affrontare le minacce alla sicurezza tradizionali o porre l'accento sul confronto tra blocchi o sulla geopolitica, ha precisato l'esperto.

Zhang Junshe, un altro esperto militare cinese, ha dichiarato al Global Times che le esercitazioni congiunte Cina-Iran-Russia, che si sono tenute per quattro edizioni a partire dal 2019, si sono tutte concentrate su minacce alla sicurezza non tradizionali e non hanno preso di mira alcun Paese terzo, né sono state collegate a situazioni regionali.

L'area di esercitazione vicino al Golfo di Oman, situato nella parte settentrionale del Mar Arabico, è collegata al Golfo Persico con lo Stretto di Hormuz, il che le conferisce un'importanza strategica in termini di trasporto marittimo internazionale, hanno affermato gli esperti, sottolineando che l'esercitazione trilaterale favorisce la salvaguardia della via marittima internazionale e la sicurezza marittima nella regione.

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