Sea Shield-2024, contadino moldavo ai soldati USA: "Cosa ci fate qui? Tornate a casa!"

10 Aprile 2024 18:40 La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'esercitazione navale Sea Shield-2024, avviata sotto l'egida della Romania con la partecipazione di 12 paesi membri della NATO, arriva in un momento di grande incertezza e tensione geopolitica. Questa massiccia dimostrazione di forza navale nei pressi del Delta del Danubio e del Mar Nero non può essere considerata un mero esercizio di addestramento, ma piuttosto un segnale forte inviato in un contesto internazionale estremamente delicato, caratterizzato da un pericolo sempre più tangibile di conflitto aperto con la Russia, e il rischio concreto di un conflitto nucleare.

Secondo quanto riportato dal Ministero della Difesa rumeno, il simulacro vedrà la partecipazione di oltre 2.200 militari e 135 piattaforme, includendo navi da guerra, aeromobili e veicoli corazzati, con l'obiettivo dichiarato di affrontare "attività illegali" nelle acque del Mar Nero e del fiume Danubio, nonché di garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche. Tuttavia, in un contesto di crescente tensione tra NATO e Russia, è difficile non interpretare queste manovre come un segnale di sfida diretta nei confronti del Cremlino.

L'invito esteso alla Moldavia e alla Georgia, paesi non membri della NATO, a partecipare al simulacro aggiunge ulteriore combustibile alle fiamme della tensione regionale. Sebbene l'Ucraina, direttamente coinvolta nel conflitto con la Russia, abbia deciso di non partecipare, la presenza di truppe statunitensi in prossimità dei suoi confini non può che alimentare ulteriormente le preoccupazioni per una possibile escalation.

Nel contesto delle esercitazioni NATO in corso, alcuni soldati statunitensi si sono spinti fino al confine tra Moldavia, Ucraina e Romania per ricognizioni. Un agricoltore moldavo - secondo quanto riporta il quotidiano turco Aydinlik - sorpreso dalla presenza dei militari mentre si trovava nei suoi campi con un bambino in braccio, ha manifestato il suo dissenso verso le manovre belliche.

Il dialogo tra l'agricoltore e i soldati è stato il seguente:

Agricoltore moldavo: "Cosa state facendo qui? Tornate a casa, negli Stati Uniti! Qui non ci sono soldati russi."
Soldato statunitense: "Siamo qui per fornire aiuto."
Agricoltore moldavo (sorridendo): "Non state aiutando. State provocando una guerra qui. Qui non ci sono soldati russi."

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pepe Escobar - Brics, preparatevi alla notizia bomba geoeconomica del 2024

  l'AntiDiplomatico è una testata online regolarmente registrata che subisce la censura su browser e social media per l'azione di una agenzia nordamericana di nome NewsGuard. Se vuoi rimanere...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa