Fake news contro il Venezuela: la vicenda passaporti-El Aissami basata sulle 'rivelazioni' di un uomo legato all'opposizione

Dissolte, come bolle di sapone, le due montature mediatiche architettate dalla CNN in spagnolo con l’obiettivo di vincolare il vicepresidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Tareck El Aissami, al narcotraffico e alla vendita illegale di passaporti.

Con un’inchiesta su una presunte rete di traffico e vendita di passaporti venezuelani, basata su informazioni fornite dall’ex consigliere dell’ambasciata venezuelana in Iraq Misael López, la CNN ha tentato di legare figura di El Aissami a questa rete affermando che passaporti venduti ad esponenti di Hezbollah avrebbero messo a rischio di attacchi terroristici gli Stati Uniti, come affermato anche in un rapporto del Congresso nordamericano.

«López è un agente infiltrato dell’opposizione venezuelana» ha spiegato il Ministro degli Esteri, Delcy Rodriguez, in una conferenza stampa tenutasi presso la Casa Amarilla, sede del ministero degli esteri a Caracas.

Spiegando che Misael López è legato ad Ana Argotti, l’avvocato di Lilian Tintori: moglie di Leopoldo López, leader del partito Voluntad Popular e condannato a 13 anni di prigione per aver guidato l’operazione golpista ‘La Salida’ che provocò 43 morti e oltre 800 feriti, oltre a ingenti danni al patrimonio pubblico e privato del paese.

«Curiose sono le connessioni di questo personaggio, testimone chiave della CNN, con l’opposizione venezuelana. Questo cittadino ha una relazione personale con l’avvocato della signora López. Che fatto curioso, ogni volta che parliamo di un criminale, appare la signora López».

Queste le parole di Delcy Rodriguez che ha poi spiegato come il reportage della CNN sia servito successivamente al senatore statunitense, Marco Rubio, per presentare il caso davanti al Congresso degli Stati Uniti.

La diplomatica venezuelana ha poi aggiunto che la CNN effettua propaganda di guerra contro il Venezuela: «Ci sarebbe da ridere, ma la situazione è molto seria, tragica. Sappiamo tutti cosa significano le campagne mediatiche che precedono le invasioni». Lasciando intendere che siamo di fronte a un vero e proprio attacco alla sovranità venezuelana.

Risulta interessante anche analizzare il profilo del personaggio chiave della vicenda, ossia, Misael López, consigliere dell’ambasciata del Venezuela in Iraq dal luglio 2013 fino a settembre 2015. Delcy Rodriguez ha denunciato che è stato accusato di aver provato ad appropriarsi indebitamente del denaro della missione diplomatica venezuelana depositato presso la Cairo Amman Bank.

Inoltre è stato accusato di aver provato ad abusare sessualmente di un’interprete che lavora presso l’ambasciata venezuelana a Baghdad. Questo il profilo dell’uomo chiave dell’inchiesta CNN. L’ennesima montatura volta a gettare discredito sul Venezuela.

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